da: http://roma.repubblica.it/cronaca/2014/10/10/news/opera-97775638/
"Ritirate i licenziamenti e aprire tavolo di confronto con i sindacati". Così il segretario della Cgil di Roma e Lazio Claudio Di Berardino all'assemblea unitaria dei sindacati davanti al Teatro dell'Opera contro il licenziamento di orchestra e coro. "Il sovrintendente Fuortes è responsabile e se Marino lo copre lo è anche lui - ha detto Di Berardino - Il sindaco pensa di farsi bello con Renzi? Muti l'hanno fatto andare via loro dall'Opera, non i lavoratori. Ha capito che non c'erano garanzie su sponsor e risorse".
Al sit-in di Cgil, Cisl e Uil sono presenti alcune decine di persone. L'iniziativa dà il via a una mobilitazione dei tre sindacati contro i 180 licenziamenti decisi dal Cda dell'Opera il 2 ottobre scorso. In piazza anche la Fials Cisal.
"Impugneremo i licenziamenti - dice Mario Bertone, segretario della Cisl Roma e Lazio - Durante questa fase chiederemo un tavolo politico. Marino è incoerente, in tutti gli incontri ci aveva parlato di piani industriali e di razionalizzazione, non di licenziamenti".
Ironica la presa di posizione della Uil. "Il sindaco di Roma, che ormai occupa le stanze del ministero dei Trasporti, puo' occupare anche le stanze dove deve verificare la responsabilita' di chi in questi anni ha portato il Teatro dell'Opera di Roma in questa situazione, a partire da De Martino, Vespa, Alemanno e l'attuale cda" la provocazione di Pierpaolo Bombardieri, segretario generale Uil Lazio. Bombardieri ha poi aggiunto: "Lo sfascio del Teatro dell'Opera ha origini chiare: Alemanno, Vespa, Marino. Si e' preferito fare un'azione di forza da Superman, dimostrando contro i lavoratori una forza bruta e cieca solo per perseguire i licenziamenti. Qui in piazza dovrebbero esserci loro a dirci come siamo arrivati a questa condizione".
Parole che non sono andate giù all'ex vicepresidente dell'Opera durante la giunta Alemanno, Bruno Vespa. "Finora mi sono astenuto rigorosamente dal commentare le vicende dell'Opera di Roma per un doveroso fairplay. Ma non posso accettare che il segretario della Uil Lazio, forse per un difetto di informazione, mi chiami in causa per il dissesto del teatro di cui sono stato vice presidente dal 2010 all'autunno dell'anno scorso- sottolinea Vespa- Mi permetto di ricordare che la passata gestione, pur non ripianando i debiti di quelle precedenti, ha chiuso per la prima volta in pareggio i bilanci (certificati) del 2010, 2011 e 2012. Fino al settembre del 2013, quando presentammo l'ultima stagione, il soprintendente e il direttore generale assicurarono al consiglio d'amministrazione e al collegio dei revisori che anche il quarto anno sarebbe stato chiuso in pareggio, tacendoci che nel corso dell'anno erano già state accumulate perdite comunque inferiori a quelle finali, dovute a un drastico taglio dei contributi locali e degli sponsor romani che - ieri come oggi - dovrebbero semplicemente vergognarsi. E questa omissione, come ho detto all'ex sovrintendente, è molto grave".
E Stilinga si chiede: ma se licenzi l'orchestra ed il coro, come vanno in scena all'Opera? con le registrazioni? con gli ologrammi?
Licenziare l'orchestra e il coro e mantenere le maestranze tipo la sartoria, la falegnameria, la scenografia è come comprare una macchina bella nella carrozzeria ma senza motore in quanto il motore di volta in volta lo si installa!
Piuttosto che licenziare gli artisti che poi vengono esternalizzati ma perchè non si esternalizzano tutte le maestranze? si potrebbero affittare i costumi, affittare le scene e chiamare i falegnami quando servono... si potrebbero chiamare gli AD quando mancano decisioni, si potrebbero far lavorare a cottimo gli amministrativi e quelli delle pulizie, si potrebbe chiedere a Fuortes di fare volontariato visto che mancano i soldi: ma che vuole pure essere pagato? e poi è già AD dell'Auditorium, si sommano i due stipendi? e soprattutto chi lo manda? visto che il CV dei disastri alle spalle è sempre più ricco. Muti è dovuto scappare: chi è più meritevole dei due? chi è famoso in tutto il mondo?
Siamo alla follia pura!