da:http://www.repubblica.it/ambiente/2014/10/20/news/vandana_shiva_ogm_molto_pi_cari_dei_prodotti_biologici-98554505/?ref=fbpr
ROMA - "Il mio lavoro degli ultimi trent'anni ha dimostrato che i prodotti biologici rendono di più per acro di quelli ogm, economicamente e dal punto di vista nutrizionale. Producono inoltre redditi più elevati per i coltivatori, perché nel sistema industriale e con i semi transgenici gli agricoltori non solo devono spendere denaro in quantità esorbitante per i prodotti chimici, ma devono pagare per le royalty sulle sementi, perché le corporation del settore dell'ingegneria biogenetica pretendono di affermare il diritto di proprietà sui semi". Vandana Shiva, fisico e fondatrice del movimento "Navdanya", "Nove semi", risponde alle domande di Repubblica dopo le polemiche causate dalle sue posizioni di critica ai cibi transgenici.
Uno degli argomenti più importanti a difesa dei cibi geneticamente modificati è che sono economici, mentre i prodotti biologici sono costosi.
"Gli Ogm non sono affatto economici. Anzi, sono tra i più costosi perché si raccolgono le royalty su ogni seme venduto. Nel caso del cotone in India il prezzo è passato da 5 rupie al chilogrammo a 3600. Oltre a ciò non si tiene conto dell'uso dei pesticidi da parte degli agricoltori, perché in effetti sono costretti a farne un uso molto maggiore. Di conseguenza gli agricoltori si indebitano, e molti indebitati si suicidano. Abbiamo già perso 291mila contadini - e a dirlo sono le statistiche governative, non le mie - dal 1995, quando la globalizzazione ha iniziato a modificare le leggi sulle sementi. La maggior parte di questi suicidi si è verificata nella cosiddetta fascia del cotone, la zona nella quale cresce il cotone indiano: il 95% di questo cotone ormai è geneticamente modificato. Per quanto riguarda la produzione, poi, la coltivazione delle specie geneticamente modificate implica costi molto elevati, perfino negli Stati Uniti. Gli agricoltori pagano qualcosa come dieci miliardi di dollari per le royalty e per prodotti per la cura dei semi. Oltre, naturalmente, al prezzo delle sementi vere e proprie".
VIDEO INTERVISTA: "Chi produce Ogm non dice la verità"
Elena Cattaneo, docente e senatrice della Repubblica, a favore degli ogm, ha ammesso sulle pagine di Repubblica che per la colza transgenica non ci sono evidenze di sicurezza dal punto di vista ambientale. In poche parole, c'è il rischio di contaminazione. Si tratta di un caso isolato?
"Il caso colza non è affatto isolato. Perché le piante andranno sempre incontro all'impollinazione incrociata, il vento trasporterà sempre il polline, e abbiamo visto i risultati dei disastri prodotti dal canola, in Canada, con la contaminazione da ogm. Oltre a ciò è stato effettuato anche un importantissimo studio per il Messico - e il Messico è il paese originario del granoturco - dal quale è emerso che le varietà native di granoturco sono contaminate. Questo articolo è stato pubblicato sulla rivista Nature. Gli Stati Uniti non producono a livello commerciale riso o frumento transgenico, ma hanno campi di riso aperti. Si è verificato così, per esempio, il caso del riso Byle e del frumento Monsanto. È stata scoperta una contaminazione nel riso e gli Stati Uniti hanno perso tutte le loro esportazioni. La contaminazione è stata trovata nel frumento, e hanno perso tutte le loro esportazioni di frumento. Quindi la contaminazione non è certo unica e limitata ai semi transgenici, ma ha luogo in ogni pianta, perché ogni pianta avrà la sua fase di impollinazione".
Un agronomo italiano ha chiesto che la sua partecipazione all'Expo 2015 sia cancellata. Lei pensa che vi prenderà parte?
"Ho trovato molto interessante che l'Expo - che auspica la partecipazione di milioni di persone - se la prendesse con una sola su sette miliardi di persone sulla Terra e le dicesse 'lei non deve andarci'. Io spero proprio che all'Expo ci siano tutti. L'Expo mi ha nominato ambasciatrice per l'idea di un'alimentazione centrata sulla biodiversità e sulla Terra, alimenti caratterizzati dalla qualità e non da prodotti tossici. Il cibo contaminato provoca malattie e obesità agli esseri umani. E distrugge la nostra biodiversità".