da: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2015-06-11/oggi-si-apre-club-segreto-bilderberg-quest-anno-incontro-austria-cinque-italiani-lista-115435.shtml?uuid=ABC54dwD&refresh_ce
Si apre oggi e si concluderà giovedì il nuovo incontro del gruppo Bilderberg, che riunisce ogni anno leader politici, rappresentanti dell'economia e del mondo accademico, quest'anno ha fissato la sua riunione in Austria, a Telfs-Buchen (vicino Innsbruck). Con l'obiettivo di “promuovere il dialogo tra Europa e America del Nord” sono stati invitati 140 partecipanti provenienti da 22 Paesi. Tra gli invitati politici ci sono il primo ministro del Belgio, Charles Michel, il numero uno dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, il presidente dell'Austria, Heinz Fischer, e il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. Cinque gli italiani nella lista del partecipanti. In ordine alfabetico, il manager Franco Bernabè, il presidente di Fca John Elkann, la giornalista Lilli Gruber, l'ex commissario Ue ed ex premier Mario Monti e il numero uno di Techint Gianfelice Rocca.
A presiedere il Bilderbeg Group è Henri de Castries, patron del gruppo assicurativo francese, Axa.
(Pensiero di Stilinga in merito: "E ora è tutto più chiaro e caro: in Italia le assicurazioni sono le uniche che hanno guadagnato fior fiori di soldi, i caf si sono dovuti assicurare per il 730 precompilato - ma l'Agenzia delle Entrate a che serve se invia i moduli sbagliati? e la paghiamo pure per non fare il suo lavoro per il popolo sovrano???? - e pure i commercialisti si sono dovuti assicurare, per non parlare delle banche che col mutuo obbligano i clienti a sottoscrivere le assicurazioni. A lume di naso il governo Renzi è assoldato dalla lobby delle assicurazioni.)
L'evento è stato commentato anche dal cancelliere tedesco, Angela Merkel, che alle domande dei giornalisti al termine del vertice del G7, ha risposto: «No, io non ci andrò ma auguro loro comunque buon lavoro».
Per essere il club “segreto” che (dopo il G20 e l'Assemblea annuale dell'Onu) raccoglie le persone più potenti del mondo, il Bilderberg Group - anche nell'edizione 2015 è particolarmente affollato di giornalisti e commentatori. Ma il vincolo alla riservatezza è così forte che anche quest'anno prevedibilmente non filtrerà una sola riga sui temi affrontati e le posizioni emerse nelle giornate di dibattito libero, che sono la caratteristica di questi vertici informali: come da tradizione, infatti, non c'è nessuna agenda e l'unica regola valida è quella di “Chatam House" ovvero i contenuti degli incontri possono essere utilizzati o riferiti senza però rivelare l’identità o l’appartenenza di chi li ha espressi. Ma questo basta a scatenare le fantasie dei complottisti.
(E Stilinga pensa che nonostante la segretezza, gli effetti delle stolte, idiote e miopi decisioni di questi cretini che si credono potenti sono visibili a tutti: disuguaglianze a zaffate, povertà, tassazione assurda, nessuna crescita economica, disastro ambientale, migrazione forzata, paura esasperata che potrebbe generare razzismo diffuso, guerra tra poveri, idioti al potere in quasi tutti gli stati europei, Isis che impazza, mafie di ogni genere, schiavismo diffuso, nessuna visione armoniosa sulla vita e il mondo va a rotoli)
Nello scarno sito ufficiale, peraltro, si ricorda come fino agli anni Novanta le conferenze annuali erano precedute da una conferenza stampa, ma questa prassi è stata cancellata - si legge - «per mancanza di interesse».
Una affermazione bizzarra se si considera la massa di pubblicistica (libri, articoli, servizi tv) prodotta intorno a questi incontri, che prendono il nome dall'hotel olandese dove nel 1954 si svolse il primo incontro, per iniziativa di un politico polacco in esilio, Józef Retinger, che riuscì a coinvolgere il principe Bernardo di Olanda, il premier belga Paul Van Zeeland e il capo di Unilever Paul Rijkens.
L'Italia ha ospitato tre vertici (Cernobbio nel 1965 e nel 1987 e Stresa nel 2004) mentre le delegazioni hanno incluso, nel tempo, Mario Draghi o Ignazio Visco, Romano Prodi ed Enrico Letta, Carlo De Benedetti o Gianni Agnelli, ma mai - tanto per fare un esempio - Silvio Berlusconi.
Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/E5Xdo3
Allora cretinetti del Bilderberg cosa ci avete preparato per il prossimo futuro?
E giusto per puntualizzare: noi (tutti i cittadini) siamo di più e siamo potenti e voi potete perdere tempo a riunirvi in luoghi che rimandano ai gusti dei gerarchi nazisti e a Hitler, e ad immaginare qualsiasi scenario, tanto poi la vita va come pare a lei e le vostre idee sono solo illusorie. Aspettatevi la grande delusione!
Si apre oggi e si concluderà giovedì il nuovo incontro del gruppo Bilderberg, che riunisce ogni anno leader politici, rappresentanti dell'economia e del mondo accademico, quest'anno ha fissato la sua riunione in Austria, a Telfs-Buchen (vicino Innsbruck). Con l'obiettivo di “promuovere il dialogo tra Europa e America del Nord” sono stati invitati 140 partecipanti provenienti da 22 Paesi. Tra gli invitati politici ci sono il primo ministro del Belgio, Charles Michel, il numero uno dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, il presidente dell'Austria, Heinz Fischer, e il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. Cinque gli italiani nella lista del partecipanti. In ordine alfabetico, il manager Franco Bernabè, il presidente di Fca John Elkann, la giornalista Lilli Gruber, l'ex commissario Ue ed ex premier Mario Monti e il numero uno di Techint Gianfelice Rocca.
A presiedere il Bilderbeg Group è Henri de Castries, patron del gruppo assicurativo francese, Axa.
(Pensiero di Stilinga in merito: "E ora è tutto più chiaro e caro: in Italia le assicurazioni sono le uniche che hanno guadagnato fior fiori di soldi, i caf si sono dovuti assicurare per il 730 precompilato - ma l'Agenzia delle Entrate a che serve se invia i moduli sbagliati? e la paghiamo pure per non fare il suo lavoro per il popolo sovrano???? - e pure i commercialisti si sono dovuti assicurare, per non parlare delle banche che col mutuo obbligano i clienti a sottoscrivere le assicurazioni. A lume di naso il governo Renzi è assoldato dalla lobby delle assicurazioni.)
L'evento è stato commentato anche dal cancelliere tedesco, Angela Merkel, che alle domande dei giornalisti al termine del vertice del G7, ha risposto: «No, io non ci andrò ma auguro loro comunque buon lavoro».
Per essere il club “segreto” che (dopo il G20 e l'Assemblea annuale dell'Onu) raccoglie le persone più potenti del mondo, il Bilderberg Group - anche nell'edizione 2015 è particolarmente affollato di giornalisti e commentatori. Ma il vincolo alla riservatezza è così forte che anche quest'anno prevedibilmente non filtrerà una sola riga sui temi affrontati e le posizioni emerse nelle giornate di dibattito libero, che sono la caratteristica di questi vertici informali: come da tradizione, infatti, non c'è nessuna agenda e l'unica regola valida è quella di “Chatam House" ovvero i contenuti degli incontri possono essere utilizzati o riferiti senza però rivelare l’identità o l’appartenenza di chi li ha espressi. Ma questo basta a scatenare le fantasie dei complottisti.
(E Stilinga pensa che nonostante la segretezza, gli effetti delle stolte, idiote e miopi decisioni di questi cretini che si credono potenti sono visibili a tutti: disuguaglianze a zaffate, povertà, tassazione assurda, nessuna crescita economica, disastro ambientale, migrazione forzata, paura esasperata che potrebbe generare razzismo diffuso, guerra tra poveri, idioti al potere in quasi tutti gli stati europei, Isis che impazza, mafie di ogni genere, schiavismo diffuso, nessuna visione armoniosa sulla vita e il mondo va a rotoli)
Nello scarno sito ufficiale, peraltro, si ricorda come fino agli anni Novanta le conferenze annuali erano precedute da una conferenza stampa, ma questa prassi è stata cancellata - si legge - «per mancanza di interesse».
Una affermazione bizzarra se si considera la massa di pubblicistica (libri, articoli, servizi tv) prodotta intorno a questi incontri, che prendono il nome dall'hotel olandese dove nel 1954 si svolse il primo incontro, per iniziativa di un politico polacco in esilio, Józef Retinger, che riuscì a coinvolgere il principe Bernardo di Olanda, il premier belga Paul Van Zeeland e il capo di Unilever Paul Rijkens.
L'Italia ha ospitato tre vertici (Cernobbio nel 1965 e nel 1987 e Stresa nel 2004) mentre le delegazioni hanno incluso, nel tempo, Mario Draghi o Ignazio Visco, Romano Prodi ed Enrico Letta, Carlo De Benedetti o Gianni Agnelli, ma mai - tanto per fare un esempio - Silvio Berlusconi.
Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/E5Xdo3
Allora cretinetti del Bilderberg cosa ci avete preparato per il prossimo futuro?
E giusto per puntualizzare: noi (tutti i cittadini) siamo di più e siamo potenti e voi potete perdere tempo a riunirvi in luoghi che rimandano ai gusti dei gerarchi nazisti e a Hitler, e ad immaginare qualsiasi scenario, tanto poi la vita va come pare a lei e le vostre idee sono solo illusorie. Aspettatevi la grande delusione!