Quelle leggi mai attuate simbolo di malgoverno


da: http://www.repubblica.it/economia/affari-e-finanza/2015/06/15/news/palazzo_europa-116952815/
Ogni Paese ha i suoi paradossi. Un paradosso tutto italiano è contenuto nel rapporto della Commissione europea sul nostro Paese per il 2015.
 Esso recita così: l'inefficienza della pubblica amministrazione italiana è una delle principali cause della bassa produttività e della bassa crescita del Paese, ma è anche il principale ostacolo ai numerosi tentativi fatti da governi successivi di riformare la pubblica amministrazione. 
Secondo il rapporto, «a metà febbraio 2015, 348 provvedimenti esecutivi che derivano da norme adottate dai governi Monti e Letta sono ancora in attesa di adozione.
 Inoltre 401 misure che derivano dalla legislazione del governo Renzi già pubblicata sulla Gazzetta ufficiale sono ancora in attesa di essere messe in pratica». 
La Commissione europea punta il dito su molti fattori di penalizzazione dell'inefficienza amministrativa: dalla lunghezza degli adempimenti burocratici per aprire un'azienda, alla difficoltà di pagare le tasse; dallo scarsissimo uso di Internet da parte della pubblica amministrazione, alla lentezza della giustizia civile oberata da una mole di arretrati. 
Ma forse, in tempi di Mafia Capitale, la cosa più interessante è la parte dedicata al malgoverno pubblico. «La debolezza della pubblica amministrazione in Italia - è scritto nel rapporto - comprende mancato rispetto delle competenze, mancanza di trasparenza e clientelismo». E la Commissione rinvia allo «European Quality of Government Index», uno studio fatto da Bruxelles che nella sua ultima edizione, del 2013, offre un quadro desolante della qualità della governance pubblica in Italia.
 Dall'indagine risulta che sei regioni italiane, Lazio, Molise, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia, hanno il più basso indice di qualità dell'amministrazione pubblica in Europa, a livelli condivisi solo dalle peggiori regioni di Romania, Bulgaria e Turchia.
 Liguria, Abruzzo, Basilicata e Sardegna sono molto al di sotto della media europea. Lombardia, Piemonte, Toscana, Umbria e Marche sono nettamente al di sotto. Veneto ed Emilia sono leggermente al di sotto. Solo Friuli, Valle d'Aosta e Trentino Alto Adige registrano livelli di qualità della pubblica amministrazione che sono invece la norma in Francia, Germania, Gran Bretagna, Austria e Belgio mentre Olanda, Danimarca, Svezia e Finlandia hanno su tutto il loro territorio i massimi livelli di efficienza registrati in Europa. Difficile immaginare che, dal 2013, le cose siano significativamente migliorate.