Sacconi alla Fornero: fai qualcosa per i maestri di sci?



Non ci si crede! Sacconi si fa raccomandare in quanto il ddl Fornero forse colpisce la sua categoria di istruttore di sci!
Ed il resto dei comuni mortali che non ha occasione di incontrare la debilitata signora Fornero che poverina ha fatto poche vacanze??
Come dobbiamo fare noi italiani che non vogliamo subire il DDL Fornero? forse si deve divenire maestri di sci? e poi che gentaglia si aggira nella politica italiana? tutte personcine reclutate sui campi innevati?

Signora Fornero e signor Sacconi ma andate a vaff... in Cina! magari se vi esportiamo come ministri forse riuscite pure a farvi eleggere dai cinesi! altro giro altro parlamento! Insomma sparite dalla nostra vista!

Fuga dalla gestione separata

Fuga dalla gestione separata


Partecipa al primo seminario Acta per sapere
come uscire dalla gestione più onerosa di tutte.

A Milano il 2 ottobre o in streaming sul tuo pc: iscriviti subito.
Il 2 ottobre dalle ore 14 alle ore 18 a Milano in Via Santa Marta 18 ci sarà il primo seminario Acta “Fuga dalla gestione separata”.
Tutti noi vorremmo scappare dalla gestione pensionistica più iniqua della storia italiana.
Per alcune tipologie professionali è impossibile, in altre è possibile e può essere opportuno.
Nel seminario dapprima sarà spiegata la modalità di calcolo dei contributi e saranno fornite informazioni sui più recenti cambiamenti e prospettive relativamente alla gestione separata (aliquote, totalizzazione).
Il cuore del seminario sarà l’analisi delle opzioni alternative, con riferimento a Gestione Commercianti, Gestione Artigiana e Diritto d’autore, con alcuni cenni alla costituzione di una società.
Per ogni opzione saranno spiegate le condizioni professionali che le rendono coerenti/compatibili e saranno confrontati costi e benefici, rischi e vantaggi.
Docenti del seminario i commercialisti Alberto Acciaro Giuseppe Bonavia.
Il seminario è aperto a tutti: il contributo richiesto a copertura delle spese è di 30 euro per i soci e di 60 euro per i non soci. Se si volesse seguire il seminario via streaming il contributo è di 20 euro per i soci e 40 per i non soci.
Il versamento va fatto entro il 24 settembre 2012 per la partecipazione personale al seminario (sono disponibili 20 posti), entro il 30 settembre per la partecipazione via streaming.
Per iscriversi inviate una mail a amministrazione@actainrete.it, riceverete una mail di risposta che vi confermerà l’iscrizione e fornirà dettagli per il pagamento.
Se ci sarà richiesta adeguata, il seminario sarà replicato a Roma, Bologna e Venezia, oltre che a Milano

La previdenza è troppo onerosa per i senza albo

La previdenza è troppo onerosa per i senza Albo


“Ogni anno paghiamo quasi due miliardi di euro di contributi previdenziali all’Inps, molto di più di altri nostri colleghi professionisti. Il carico contributivo dei professionisti che non sono iscritti ad un Albo costituisce un tratto distintivo particolarmente oneroso che rischia di mettere fuori mercato moltissimi consulenti in un periodo caratterizzato da una gravissima crisi economica”.
La denuncia è dell’Ancot, associazione nazionale dei consulenti tributari, presieduta da Arvedo Marinelli. Sono tantissimi i professionisti italiani che non hanno un albo di riferimento e quindi devono ottemperare al pagamento dei contributi previdenziali alla Gestione Separata Inps. L’Ancot ha preso in esame i dati diffusi Coordinamento Generale Statistico Attuariale dell’Inps, relativo ai versamenti effettuati nel corso del 2010.
Dall’analisi emerge che in Italia sono 263.572 professionisti che versano i propri contributi alla Gestione Separata dell’Inps per un ammontare pari a 1.188.825.249. Stilando una graduatoria sulla base dei versamenti effettuati nelle diverse regioni emerge che al primo posto si colloca la Lombardia con 360.609.741 mentre la Campania arriva a 34.109.306.“In una fase caratterizzata da una gravissima crisi economica – dice il presidente nazionale dell’Ancot Arvedo Marinelli – appare sempre più difficile per tanti professionisti operare dovendo sostenere oneri contributivi così elevati”.
Proprio per analizzare l’attuale situazione dei professionisti che non hanno una propria cassa di riferimento il 19 Ottobre l’Ancot organizza una tavola rotonda dal titolo: “La Previdenza dei lavoratori autonomi nella Gestione Separata dell’Inps”.
I lavori saranno aperti dall’intervento del sindaco di Roma Gianni Alemanno e seguiranno le relazioni di Giuliano Cazzola (Pdl) – vice presidente della XI Commissione lavoro Camera; Tiziano Treu (Pd) – Vice Presidente XI Commissione lavoro Senato, giuslavorista ed ex Ministro del lavoro; Amedeo Ciccanti (parlamentare Udc): Francesca Perugini funzionaria Inps; Michele De Lucia, tesoriere dei Radicali Italiani e la vice presidente del Senato Emma Bonino. “In quella sede – conclude il presidente Ancot Arvedo Marinelli – saranno affrontati i problemi di fondo della nostra previdenza dei lavoratori autonomi dopo le recenti modifiche legislative che hanno introdotto nuove opportunità quali la totalizzazione, ma che hanno appesantito ulteriormente le aliquote contributive dal 27 per cento al 33 per cento.

Al Governo chiederemo una previdenza maggiormente equa perché è del tutto inaccettabile una situazione che vede professionisti che pagano il 33 per cento all’Inps, mentre altri versano alle loro Casse di Previdenza circa un 12 -15 per cento”.

I versamenti regionali
Lombardia 360.609.741
Lazio 142.750.353
Emilia Romagna 125.437.998
Veneto 109.557.385
Piemonte 93.384.295
Toscana 83.134.812
Liguria 37.795.670
Campania 34.109.306
Puglia 28.797.106
Friuli Venezia Giulia 28.487.784
Marche 27.324.528
Trentino Alto Adige 25.650.855
Sicilia 24.090.362
Sardegna 17.546.183
Umbria 16.426.670
Abruzzo 14.784.828
Calabria 7.023.407
Basilicata 4.661.390
Valle d’Aosta 4.520.373
Molise 2.732.205.
in Italia sono 263.572 i professionisti che versano contributi alla Gestione Separata dell’Inps