In arrivo incentivi di produzione fino al 2018 e arretrati dal 2012 al 2016. Previsti anche scatti per gli adeguamenti di contratto. Il piano di Fantasia
di LORENZO D'ALBERGOda: http://roma.repubblica.it/cronaca/2017/01/13/news/roma_atac_sull_orlo_del_crac_liquida_premi_e_arretrati_2_milioni_a_50_manager-155933516/Il regalo di Natale di Atac è stato più che sostanzioso: sotto l’albero i dirigenti della municipalizzata dei trasporti hanno trovato non solo l’adeguamento del contratto e il riconoscimento dei premi di produzione per il 2017 e il 2018, ma anche il versamento di buona parte di quelli bloccati dal 2012 al 2016.Come se in quegli anni l’azienda non avesse vissuto sulla propria pelle gli scandali di Parentopoli e della bigliettazione parallela. Come se l’esercito di manager di via Prenestina non avessero contribuito a scavare una voragine di 1,3 miliardi di euro nei conti di una partecipata bocciata a più riprese dagli utenti.A vestire i panni di Babbo Natale, con qualche giorno di anticipo, lo scorso 12 dicembre è stato l’amministratore unico Manuel Fantasia. In un incontro con la Federmanager Roma e la rappresentanza sindacale dei dirigenti è arrivata una stretta di mano milionaria. Il verbale d’accordo rende conto dell’operazione allestita dall’ingegnere nucleare scelto dal M5S per risollevare le sorti di Atac: “La situazione di estrema criticità economico-finanziaria dell’azienda - recita il documento - richiede un contributo straordinario da parte del management”. Nell’introduzione non manca una stoccata alla stampa e, forse, pure alle ricerche che da anni registrano l’insoddisfazione dei pendolari: “A fronte di una rappresentazione interna ed esterna dell’azienda fortemente negativa, ancorché immotivata (??????), va viceversa recuperata e ricondotta su basi oggettive una corretta immagine di Atac”. Ecco, allora, la carezza ai dirigenti. Nel giro di una manciata di righe si legge del “peso decisivo del contributo professionale del management che deve essere caratterizzato da standard sempre più elevati” e di “valorizzazione delle eccellenze” (quali????). Ecco, allora, un nuovo “impianto di retribuzione incentivante” per garantire “lo sviluppo delle professionalità manageriali anche nell’attuale contesto di crisi”.
L’accordo è definito nei minimi dettagli. Atac si impegna ad adeguare gli stipendi dei vertici dei suoi uffici a quanto previsto dal contratto nazionale e a pagare gli arretrati a chi negli scorsi anni non avrebbe ricevuto il dovuto.
Ancor più succulento il passaggio sugli obiettivi di risultato. Nel 2017, dopo cinque anni di stop, i premi di produzione 😠😠saranno versati entro la fine di aprile. Nel 2018 entro il 28 febbraio. E gli arretrati? L’accordo garantisce ai manager Atac una pioggia di euro: prendendo in considerazione il quinquennio 2012-2016, secondo i calcoli dei sindacati, la cifra sfiorerebbe i due milioni. “Tale importo - così si chiude il verbale controfirmato da Fantasia - verrà corrisposto a ciascun dirigente entro e non oltre il 31 marzo”.
Ora manca solo la ratifica. E non è difficile immaginarsi una fila di 50 manager fuori la porta dell’amministratore unico: entro il 15 febbraio per ciascuno di loro arriveranno due firme d’oro. Una sul documento che vale l’adeguamento del contratto base e l’altra sulla transazione per i vecchi premi di produzione.
Adesso, allora, non resta altro che attendere i risultati che, secondo l’amministratore unico, dovrebbero naturalmente scaturire dall’accordo: “Invertire la tendenza al progressivo declino dell’impresa e recuperare le ragioni fondamentali della propria missione, incentrata sulla soddisfazione della clientela”. Di quei passeggeri che, per ora , dovranno accontentarsi di veder premiati i vertici Atac.E Stilinga pensa che l'Atac vada non solo smantellata ma che i manager debbano ripagare manu propria i debiti creati. Roma, le romane e i romani non meritano questo andazzo corrotto e impunito. Inoltre, sarebbe il caso di organizzare una bella concorrenza: aziende private per il trasporto pubblico che lavorino per soddisfare le necessità dell'utenza e così vediamo se risolviamo lo sfascio dei trasporti a Roma, va!