E' normale che le borse affondino...

E' normale che le borse affondino: in questi anni solo la disoccupazione è in crescita assieme con la delocalizzazione.

L'affondamento quotidiano dell'economia internazionale, gli scontri di Londra, le rivolte nel nord Africa, etc., etc. sono sintomi della stessa malattia poco e malissimo affrontata e governata: la globalizzazione.

Strano che i capitalisti, i  capitani d'azienda, i manager abbiano pensato che la fabbrica del mondo cinese non avrebbe intaccato le fortezze economiche USA ed europee.

Ma, e questo è gravissimo, delocalizzare significa lasciare macerie sociali nei paesi di provenienza che si sono impoveriti e (attenzione) hanno smesso di comprare (con quali soldi? visto che se si è in cassa integrazione o peggio, a zero euro o zer dollari e allora non c'è proprio lo stimolo ad acquistare?) e se il mondo occidentale smette di consumare (la robaccia economica e usa e getta prodotta in fretta da lavoratori asiatici, dell'est, africani, etc.etc. sfruttatissimi e senza quasi diritti), la globalizzazione si impalla.

Del resto non c'è mercanzia che tenga: la qualità è scomparsa e lo stimolo, ammesso che ci siano i soldi per "consumare" è incenerito.

La cosa bislacca è che i papaveri teorici dell'economia e appunto coloro che hanno sostenuto la delocalizzazione e la globalizzazione non si siamo immaginati la macelleria sociale che determinavano nel mondo occidentale che ora giustamente non ha possibilità di continuare a consumare.

Appello a Piero Marrazzo

Stilinga volge una preghiera/appello a Pietro Marrazzo, in quanto recentemente ha ipotizzato di "scendere" nuovamente in campo (politico), ecco che l'appello è proprio dovuto e necessario:

Caro Marrazzo,
non credo d'essere l'unica
se le chiedo di evitare la discesa nel politico andazzo,
molto fummo colpiti dalla sua vicenda che forse lei non sa,
ma fu accolta come cosa orrenda,
e non per la questione trans, di cui non discutiamo la scelta,
ma per averci celato la sua vera natura,
molto di più l'avremmo rispettata se da subito avesse detto:
"amo i trans" e noi non saremmo davvero caduti dal pero,
né ci saremmo scomposti,
basta sapere le cose e forse avrebbe avuto anche più voti,
ma quando subito dopo la scoperta innovativa,
lei decise di chiedere  umilmente scusa al papa
enorme fu il boato che nella nostra testa risuovana,
forte lo stordimento che saliva:
"Al papa? Ma al papa re?"
se non erro siamo stati noi elettori laziali e repubblicani ad eleggerla
e non il papa...
e a noi scusi tanto signor Marrazzo, ma a noi non chiede scusa?
è forse troppo avvisarla che qua è ancora una repubblica?

La ringrazio e spero capisca la nostra richiesta,
per favore si faccia da parte e abbia per una volta testa!