Saldi a Copenhagen

Durante la stagione dei saldi, quando è bel tempo e il tutto coincide con la settimana della moda, a Copenhagen i negozianti, per invogliare all'acquisto, usano piazzare dei banchetti proprio fuori dal negozio e qui espongono alcune mercanzie scontate che dovrebbero stuzzicare i passanti e farli possibilmente entrare negli stessi store. Questo è il banchetto della Diesel (il negozio era semivuoto).
Sempre Diesel.







L'usanza è talmente diffusa che anche i grandi magazini come Magasin du Nord e le catene come Part Two "praticano" il concetto di selling col banchetto!





trends da Copenhagen

Il trend assoluto e di massa per questa stagione a Copenhagen è il sandalo Gladiatore e i leggings, portati sotto maxi t-shirt, maxi camicie, vestitini a fiori.
Il concetto Gladiatore non è una novità: a settembre 2008 il Micam ne era pieno. Gladiatore e ballerine la fanno da padrona assolutamente, ovunque e in tutte le salse. Un concetto piuttosto sorprendente per chi vive in Italia è trovare la diffusione del colore rosa per gli uomini. Da noi, è peculiarità della moda meridionale e quindi vedere che in Danimarca tanti uomini, tanti giovani padri e non, sono abbigliati di rosa (t-shirt e camicie) fa specie.
Del resto, un'altra tendenza forte, presso i giovani padri danesi, è la camicia a fiori, dalla stampa piccola e dai colori tenui, da indossare su pantaloni corti, sopra il ginocchio, stile barca e con i mocassini ai piedi.
Mocassini che subito distinguono l'uomo di classe e danaroso da tutti gli altri. Pare un must: hai soldi? allora indossi mocassini testa di moro, sfoderati e della pelle più pregiata. Davvero le scarpe dicono tutto di un uomo!

Qui il rosa è il colore che determina l'appartenenza familiare: il padre, la madre e poi la bimba nel carrozzino e pure la borsa per la bimba, tutto è rosa!

Altra città (Malmo, Svezia) e il rosa è il leit motiv della signora: espadrillas rosa scuro, borsa in tessuto Marimekko, cardigan rosa portato su maxi camicia a stampa rosa e bianca. Naturalmente orecchini e smalto seguono.
A nord Europa ancora molti individui si vestono tutti della tinta che prediligono (a volte in modo imbarazzante), mentre da noi questo vezzo per fortuna è ben superato.


Intervista alla talentosa truccatrice Elisabetta Notte

Stilinga ha intervistato l'emergente e talentosa truccatrice Elisabetta Notte. Di seguito alcuni esempi del suo lavoro.

Stilinga: Elisabetta, come hai iniziato la tua carriera da truccatrice?
Frequentando un corso da estetista di due anni in cui davano delle nozioni sul trucco e da quel corso ho capito che la mia vera passione era diventare truccatrice, così dopo alcuni anni mi iscrivo all’accademia di trucco professionale di Roma dove vengo preparata da degli insegnanti veramente qualificati. L’accademia mi ha dato i primi lavori, cioè i primi servizi fotografici e da lì sono andata avanti da sola collaborando con alcuni fotografi.

Stilinga: Quale è, se c'è, il truccatore che ti ha ispirato maggiormente e che consideri un tuo punto di riferimento, sia nell'ambito della moda che in quello dello spettacolo in generale?
Stefano Anselmo senza dubbio, che è anche il truccatore di Mina, Anna Oxa e tanti altri.

Stilinga: Vuoi descrivere la tua idea di trucco?
Il trucco è un’arte antichissima, è l’arte di rendere perfetta e affascinante l’immagine di una donna. Il trucco è armonia, è luce, è armonia delle forme, è il gioco dei chiaro-scuri che danno forma e tridimensionalità.

Stilinga: Che obiettivi ti poni quando trucchi qualcuno?
Innanzitutto cerco di soddisfare le esigenze del set, quindi del fotografo e della stylist. Quando invece non ci sono richieste particolari di trucco, il mio obiettivo è enfatizzare il volto della modella, nascondendo eventuali difetti.

Stilinga: Qual'è la cifra stilistica che ti distingue da qualsiasi altro truccatore?
Non so quale sia la mia cifra stilistica, comunque ciò che mi contraddistingue è la realizzazione di un trucco pulito.

Stilinga: Sei una truccatrice con interessi molteplici, qual'è l'ambito che prediligi e in cui in futuro vorresti esprimerti maggiormente?
Sicuramente vorrei esprimermi maggiormente nell’ambito della moda, quindi nel backstage delle sfilate di alta moda e nei set dei servizi fotografici. Ma comunque non mi tiro indietro se vengo chiamata per il cinema o per il teatro. Quello del make up è un mondo bellissimo in qualsiasi ambito ci troviamo.

Stilinga: Come hai costruito la tua carriera?
Per costruire una carriera bisogna prima studiare, impegnarsi veramente. Non bisogna lasciarsi abbattere dalle delusioni,dalle sconfitte che ci si presentano davanti. Bisogna sempre credere in quello che si fa, perché prima o poi le soddisfazioni arrivano; prima o poi il successo arriva.

Stilinga: Che consigli daresti alle donne per truccarsi e migliorare il loro aspetto?
Il mio consiglio è quello di non eccedere con i colori perché un make up pesante involgarisce e invecchia.

Stilinga: Quali sono i prodotti base a cui una donna non dovrebbe mai rinunciare per essere a posto?
Una donna non dovrebbe mai rinunciare alla matita per gli occhi, al mascara che apre lo sguardo e al rossetto che dà quel tocco di luce in più.

Stilinga: Che indicazioni ti senti di dare ad un giovane truccatore in erba che volesse emergere?
Di imparare anche guardando gli altri professionisti truccare. Di non pensare mai di essere arrivati, c’è sempre da imparare.

Stilinga: Quali piani/obiettivi hai per il futuro?
Diventare una bravissima make up artist! Il mio obiettivo è quello di essere sempre preparata tenendomi sempre aggiornata sulle nuove tendenze e sui nuovi prodotti. Non mi dispiacerebbe essere una delle più richieste!
Maggiori info: elisabettamakeup@libero.it
http://www.elisabettamakeup.com/