Stilinga ha recentemente visitato la mostra, realizzata a Roma ed intitolata:
"PALAZZO FARNESE - Dalle collezioni rinascimentali ad Ambasciata di Francia”.
E' stata un'occasione per visitare almeno una parte di Palazzo Farnese, che Stilinga ha per anni visto solo da fuori.
L'organizzazione lascia molto a desiderare, le didascalie sono scarne, l'illuminazione forse giustamente bassa, ma i riflessi sui quadri schermati da vetro magari si potevano evitare, l'audioguida riporta ogni visitatore all'infanzia e fa perdere concentrazione visiva e spaziale, della serie o ascolti cosa dice o vedi quello che ti propongono, coordinare le due cose è faticoso ed inutile in quanto da adulta Stilinga poteva benissimo leggersi le didascalie invece che ascoltarle da bimba con l'audioguida.
Inoltre, la disposizione di quadri davvero importanti (Tiziano e El Greco) è errata e sacrificata, mentre una stanza è adibita ad esaltare il lavoro degli intellettuali francesi (ai più sconosciuti) che si sono avvicendati a Palazzo Farnese!
La vera goduria sono la sala di Michelangelo e l'affresco di Carracci, nella sala della musica. Quest'ultima sala è da togliere davvero il fiato e se avessero messo dei divani per ammirare l'affresco sul soffitto sarebbe stato anche adeguato visto che a forza di stare con il naso all'insù si perde equilibrio.
Comunque delude lo stato pessimo di conservazione del palazzo, che deve essere restaurato (forse coi soldi raccolti per questa mostra), il colore triste e deprimente con cui hanno intonacato le pareti del Palazzo e la pessima organizzazione (antipatici i dipendenti): si deve prenotare, ma accettano anche i non prenotati, devi lasciare tutto all'arrangiatissimo guardaroba posizionato nel cortile all'addiaccio, non puoi soffermarti più di tanto su nulla, altrimenti si blocca il flusso dei visitatori, se poi si va in visita in gruppo, l'ambasciata impone che le spiegazioni siano fatte dalla propria guida francese (pagando un costo in più) altrimenti la guida del gruppo non può fiatare, può solo accompagnare il gruppo e ascolare l'audioguida.
Insomma per visitare un palazzo romano ma in territorio francese si deve subire qualche angheria e fa male vedere come poco si esaltino i più grandi pittori del mondo.