Stilinga commenta, straniata e incuriosita, la nuova inusuale tendenza sicura figlia della crisi, tendenza dell'ultima ora e che timidamente si affaccia sempre di più in Italia e cioè l'occupazione dei terrazzi (?), dei posti in alto, di luoghi ben visibili come il Colosseo, da cui le persone in preda alla crisi economica ed ormai esistenziale, piazzandosi, minacciano di buttarsi di sotto, per rendere visibile e conosciuta la loro disperazione lavorativa e di vita.
Il Paese soffre e siamo solo all'inizio, ma non si potranno occupare tutte le vette cittadine, altrimenti bisognerà prendere il numeretto per mettersi in fila e salire ad occupare per un po' gli spazi alti e declamare tutto lo sconforto, la mancanza di prospettive, la disperazione che albergano le nostre anime.
Meglio sarebbe manifestare uniti per (diciamo una settimana?) bloccare il Paese e fare muovere il cervello a coloro che dovrebbero creare e metter in atto strategie vere e risolutive dei problemi di tutti (tranne i ricchi che si stanno incastando-incasellandosi nelle caste dorate- sempre più isolati e cattivi).
Insomma direi che se gli Italiani non fanno ripartire i neuroni dei governanti a suon di manifestazioni qui davvero dobbiamo correre ai piani alti... ma sarebbe meglio che fossero quelli della politica, anche se ora per fare un pertugio nell'opinione pubblica ci si deve armare di coraggio e ci si deve inerpicare singolarmente per rivendicare i propri diritti particolari.
Meglio sarebbe rivendicare i diritti al lavoro e alla vita dignitosa per tutti!
E meglio sarebbe farlo tutti assieme, perché gli Italiani non siano più una massa di individui, ma diventino finalmente un popolo unito e fiero d'esserlo.