Pitti uomo - II

Una ulteriore considerazione sulle novità di Pitti Uomo:
se Converse All Star sarà ancora protagonista nella prossima stagione invernale con le sue calzature sportive declinate in materiali di ogni tipo, si deve ricordare il salto in avanti sempre sullo stesso concetto, realizzato da Hope For Men: il modello All Star è reinventato in pelle.

In apparenza il paio di calzature da uomo realizzato da Emma Hope, sembra una All Star, tale e quale, invece la struttura è del tutto diversa ed è impreziosita dall'uso della pelle al posto della gomma.
Interessanti anche le ballerine che Emma Hope propone per la prossima stagione: in tessuto damascato, in velluto con elastico e del tutto comode.

Pitti Uomo

La visita a Pitti Uomo è stata molto interessante, la fiera è andata bene a giudicare dalla massiccia presenza di compratori.

Questa stagione si è rivelata molto interesse soprattutto per marchi come The Royal Pine Club, Sweet Years (bella la proposta di stivali alti da donna con tomaia di vernice e piumino imbottito sul gambale), Roy Roger's (la cui collezione è stata arricchita da pantaloni modello jeans in tessuto diverso e colorato), Mavi (che ha presentato proposte basic), Franklin and Marshall (bella la ricerca, belli i prodotti innovativi come pantaloni da ginnastica inediti e bella la ricostruzione del mood sportivo Uk), Amazonlife (che ha proposto borse in tessuti riciclati e associati al Tree Tap).

Dal punto di vista dell'abbigliamento da uomo su basi classiche si deve sottolineare la grande eco di Brunello Cucinelli Cashmere, interamente prodotto in Italia.

Il marchio ha presentato collezioni solo apparentemente formali: i capispalla da uomo sono tutti da scoprire nelle rifiniture interne, perché le giacche sono sfoderate, e non è un demerito, anzi, risultano arricchite da tasche interne, sono leggere come piume e molto confortevoli ad indossarle, realizzate in tessuti pregiati della migliore tradizione tessile italiana.

Il feedback della fiera di Pitti Uomo è decisamente positivo, soprattutto per quei marchi che hanno evidenziato la loro vocazione "local" e orgogliosamente la ribadiscono nelle proposte made in Italy o made in Japan come per Rei Kawabuko che ha presentato le sue proposte maschili con il marchio Homme Deux.

la focaccia alle cipolle

Oltre che di calzature e tendenze, mi occupo di cibo, nel senso che mi piace mangiare, ma non stra-mangiare, la linea la mantengo (il mio corpo lo merita) e mi piace cucinare, soprattutto ora che fuori è freddo e io mi sono impigrita, allora quando la letargia mi prende, mi scatta anche l'estro creativo e mi sfogo in cucina.

Ieri l'altro, ho preparato la base per la focaccia e avendo voglia di cipolle, ho pensato bene di fare la focaccia con le cipolle (rigorosamente casalinga).

Ho bollito due patate, le ho schiacciate e con il lievito di birra, acqua, un po' d'olio, la farina e un pizzico di sale le ho impastate fino a quando la massa da appiccicosissima, è diventata autonoma.

Successivamente quando la pasta era ben liscia e ben infarinata, l'ho lasciata crescere per 3 - 4 ore circa.

Intanto, nel micro-onde ho messo 4 -5 cipolle, tagliate a rondelle, a cuocere per 20 minuti.

Verso l'imbrunire, ho rimaneggiato la pasta, l'ho stesa in un contenitore rotondo, dove l'ho massaggiata delicatamente per stenderla e poi l'ho ricoperta di cipolle, olio e origano, un po' di sale e l'ho messa al forno a 200 per 25 minuti.

Il risultato? un'ottima focaccia morbida e croccante allo stesso tempo, ricoperta di cipolle.