Direi davvero di non mancare!
This is the fashion blog of Stilinga, a fashion designer who works from home. She is from Rome, Italy and she writes about trends, things she loves to do in Rome and art. Questo è il fashion blog, e non solo, di stilinga (una stilista che lavora da casa - è una stilista-casalinga) e che spesso tra una creazione di moda e l'altra, tra ricerche e fiere, si occupa anche del suo quotidiano e del contesto in cui vive.
La prossima mostra de La Piccola Kreativa
Ecco la prossima mostra a cui La Piccola Kreativa partecipa e che si svolge a Milano dal 1° al 15 Marzo a Corso Garibaldi, 44 presso il Temporary Shop.
Direi davvero di non mancare!
Direi davvero di non mancare!
La Piccola Kreativa
Stilinga ha incontrato la Piccola Creativa che ha esposto le sue creazioni durante la manifestazione dell' Independent Fashion Show, organizzato al Circolo degli Artisti a Roma da The Hysterics.
Stilinga: come mai questo nome?
“La Piccola Kreativa”, è così che mi chiamavano all’Università!
Stilinga: ci racconti un po' il tuo percorso artistico?
Dopo essermi laureata in Progettazione della Moda - indirizzo: accessori oreficeria - in quel di Firenze, ho seguito il Corso di Specializzazione di Cool hunting organizzato dal Polimoda dell’ormai affezionato capoluogo toscano.
Stilinga: come definiresti il tuo lavoro?
Precisamente sono una designer del gioiello emergente, ma sono una persona eclettica che ama mettersi alla prova nei diversi settori inerenti la progettazione della moda.
Stilinga: sei stata già notata da qualche rivista di moda?
A tutt’oggi ho qualche pubblicazione all’attivo su Vogue Italia, Vogue Gioiello, Vanity Fair…
Stilinga: complimenti! Come hai organizzato e pianificato il tuo lavoro e come hai iniziato?
Sono un’imprenditrice giovane e rampante: dopo aver registrato il mio marchio, ho iniziato a proporre e vendere le mie creazioni a privati ed a negozi selezionati in Italia ed all’estero. Attualmente seguo personalmente tutti gli aspetti della mia attività: dalla progettazione e realizzazione del gioiello, compreso packaging, catalogo… alla promozione ed alla vendita.
Stilinga: in cosa consiste la tua produzione?
La mia produzione, realizzata a mano in argento ed altri materiali, è costituita da pezzi simili ma non uguali e per questo pezzi unici.
Dopo essermi laureata in Progettazione della Moda - indirizzo: accessori oreficeria - in quel di Firenze, ho seguito il Corso di Specializzazione di Cool hunting organizzato dal Polimoda dell’ormai affezionato capoluogo toscano.
Stilinga: come definiresti il tuo lavoro?
Precisamente sono una designer del gioiello emergente, ma sono una persona eclettica che ama mettersi alla prova nei diversi settori inerenti la progettazione della moda.
Stilinga: sei stata già notata da qualche rivista di moda?
A tutt’oggi ho qualche pubblicazione all’attivo su Vogue Italia, Vogue Gioiello, Vanity Fair…
Stilinga: complimenti! Come hai organizzato e pianificato il tuo lavoro e come hai iniziato?
Sono un’imprenditrice giovane e rampante: dopo aver registrato il mio marchio, ho iniziato a proporre e vendere le mie creazioni a privati ed a negozi selezionati in Italia ed all’estero. Attualmente seguo personalmente tutti gli aspetti della mia attività: dalla progettazione e realizzazione del gioiello, compreso packaging, catalogo… alla promozione ed alla vendita.
Stilinga: in cosa consiste la tua produzione?
La mia produzione, realizzata a mano in argento ed altri materiali, è costituita da pezzi simili ma non uguali e per questo pezzi unici.
Stilinga: come si differenziano i tuoi prodotti da quelli di altri designers?
Sono una fan della personalizzazione dell’oggetto studiato per il singolo: non è l’oggetto che conferisce importanza alla persona ma la persona in sé che dà il valore aggiunto all’oggetto stesso e sono una sostenitrice dei materiali innovativi e della rivisitazione di tecniche e materiali utilizzati per scopi differenti.
Sono una fan della personalizzazione dell’oggetto studiato per il singolo: non è l’oggetto che conferisce importanza alla persona ma la persona in sé che dà il valore aggiunto all’oggetto stesso e sono una sostenitrice dei materiali innovativi e della rivisitazione di tecniche e materiali utilizzati per scopi differenti.
Stilinga: parlando con te si capisce che sei davvero appassionata del tuo lavoro...
Mi dicono che, quando parlo della mia attività, ho un luccichio particolare negli occhi e trasmetto entusiasmo alle persone che mi stanno intorno...se è vero o no questo non lo so, fatto sta che ideare e progettare gioielli è ciò che voglio fare! ...e questo è solo l’inizio!!!
Stilinga: sembra un piano ben definito! Ancora complimenti e in bocca al lupo!
Qui di fianco si possono ammirare alcuni dei prodotti di La Piccola Kreativa, molti altri ancora sono visibili sul suo sito:
Percorso Artistico de La Piccola Kreativa:
ATTUALMENTE: VENDE I GIOIELLI DI SUA PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE
TRAMITE ALCUNI NEGOZI SELEZIONATI, IN ITALIA ED ALL’ESTERO.
COLLABORA con la ditta OROSI’ di Genova.
FEBBRAIO 2009: ha partecipato a THE HYSTERICS INDEPENDENT FASHION SHOW presso il CIRCOLO degli ARTISTI a Roma.
LUGLIO 2008: ha collaborato per la realizzazione del catalogo CAMYLA UNDERWEAR collezione primavera estate 2009.
Da tale data viene saltuariamente pubblicata sul blog STYLENEWS.IT e PASS.STYLE.IT.
GIUGNO 2008: è stata pubblicata sulla rivista VANITY FAIR.
APRILE/GIUGNO 2008: è stata pubblicata sulla rivista D’A e sul blog FASHIONBLOG.IT.
APRILE 2008: è stata pubblicata sul blog FRIZZIFRIZZI.IT.
GENNAIO 2008: è stata invitata, insieme ad altri designer provenienti da tutto il mondo, a partecipare al MACEF di Milano, nell’area “DESIGNER CLUB”.
SETTEMBRE 2007: è stata selezionata, insieme a designer provenienti da tutto il mondo, per partecipare al MORE di Milano, nell’area “MORE DESIGNER CLUB”.
APRILE/GIUGNO 2007: è stata selezionata insieme ad altri 12 finalisti per il concorso “WHO IS ON NEXT” organizzato da VOGUE ITALIA, ALTA ROMA e LEO CUT.
SETTEMBRE 2006: alla FIERA di VICENZA presso il Palakiss ha esposto la sua creazione “Schegge di vita” che ha partecipato al concorso “IL FASCINO DEL PENDENTE” e che è stata pubblicata sulla rivista PALAKISS MAGAZINE di gennaio 2007.
LUGLIO 2006: ha fondato la ditta individuale che porta il suo nome.
MARZO 2006: ha registrato il marchio “LPK - LA PICCOLA KREATIVA” .
FEBBRAIO 2006: dopo essere stata selezionata insieme ad altri nove designer (su un totale di circa 530 concorrenti), ha partecipato al MORE di Milano, nell’area “NEW TALENTS”. In tale evento ha esposto alcune sue creazioni, tra le quali l’anello “Sezione Aurea” che è stato pubblicato su VOGUE ITALIA di marzo 2006. Inoltre la sua linea “Pop Parure” è comparsa su VOGUE GIOIELLO di giugno/luglio 2006.
FEBBRAIO/MARZO 2005: ha frequentato il CORSO di SPECIALIZZAZIONE di COOL HUNTING al POLIMODA di Firenze.
LUGLIO 2003: si è LAUREATA con la votazione di 105/110, presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze, CORSO di PROGETTAZIONE DELLA MODA, INDIRIZZO: ACCESSORI-OREFICERIA, con una tesi progettuale e descrittiva dal titolo “IL GIOIELLO TOTALE”.
GENNAIO/FEBBRAIO 2003: ha effettuato uno STAGE di FORMAZIONE presso l’UFFICIO STILE della ditta “XENIA GIOIELLI” di Milano.
LUGLIO 1999: ha conseguito il DIPLOMA di MATURITA’ CLASSICA presso l’Istituto Vittorino da Feltre di Genova.
ATTUALMENTE: VENDE I GIOIELLI DI SUA PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE
TRAMITE ALCUNI NEGOZI SELEZIONATI, IN ITALIA ED ALL’ESTERO.
COLLABORA con la ditta OROSI’ di Genova.
FEBBRAIO 2009: ha partecipato a THE HYSTERICS INDEPENDENT FASHION SHOW presso il CIRCOLO degli ARTISTI a Roma.
LUGLIO 2008: ha collaborato per la realizzazione del catalogo CAMYLA UNDERWEAR collezione primavera estate 2009.
Da tale data viene saltuariamente pubblicata sul blog STYLENEWS.IT e PASS.STYLE.IT.
GIUGNO 2008: è stata pubblicata sulla rivista VANITY FAIR.
APRILE/GIUGNO 2008: è stata pubblicata sulla rivista D’A e sul blog FASHIONBLOG.IT.
APRILE 2008: è stata pubblicata sul blog FRIZZIFRIZZI.IT.
GENNAIO 2008: è stata invitata, insieme ad altri designer provenienti da tutto il mondo, a partecipare al MACEF di Milano, nell’area “DESIGNER CLUB”.
SETTEMBRE 2007: è stata selezionata, insieme a designer provenienti da tutto il mondo, per partecipare al MORE di Milano, nell’area “MORE DESIGNER CLUB”.
APRILE/GIUGNO 2007: è stata selezionata insieme ad altri 12 finalisti per il concorso “WHO IS ON NEXT” organizzato da VOGUE ITALIA, ALTA ROMA e LEO CUT.
SETTEMBRE 2006: alla FIERA di VICENZA presso il Palakiss ha esposto la sua creazione “Schegge di vita” che ha partecipato al concorso “IL FASCINO DEL PENDENTE” e che è stata pubblicata sulla rivista PALAKISS MAGAZINE di gennaio 2007.
LUGLIO 2006: ha fondato la ditta individuale che porta il suo nome.
MARZO 2006: ha registrato il marchio “LPK - LA PICCOLA KREATIVA” .
FEBBRAIO 2006: dopo essere stata selezionata insieme ad altri nove designer (su un totale di circa 530 concorrenti), ha partecipato al MORE di Milano, nell’area “NEW TALENTS”. In tale evento ha esposto alcune sue creazioni, tra le quali l’anello “Sezione Aurea” che è stato pubblicato su VOGUE ITALIA di marzo 2006. Inoltre la sua linea “Pop Parure” è comparsa su VOGUE GIOIELLO di giugno/luglio 2006.
FEBBRAIO/MARZO 2005: ha frequentato il CORSO di SPECIALIZZAZIONE di COOL HUNTING al POLIMODA di Firenze.
LUGLIO 2003: si è LAUREATA con la votazione di 105/110, presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze, CORSO di PROGETTAZIONE DELLA MODA, INDIRIZZO: ACCESSORI-OREFICERIA, con una tesi progettuale e descrittiva dal titolo “IL GIOIELLO TOTALE”.
GENNAIO/FEBBRAIO 2003: ha effettuato uno STAGE di FORMAZIONE presso l’UFFICIO STILE della ditta “XENIA GIOIELLI” di Milano.
LUGLIO 1999: ha conseguito il DIPLOMA di MATURITA’ CLASSICA presso l’Istituto Vittorino da Feltre di Genova.
Intervista ad Anna Bassano, creatrice del marchio Annie Noir e giovane promessa della moda italiana
Anna Bassano, giovane stilista creatrice del marchio Annie Noir, ha proposto le sue t-shirt dipinte a mano, al Circolo degli Artisti, durante la tre giorni dell'Independent Fashion Show organizzato da The Hysterics (www.myspace.com/thehystericsfashionshow).
Stilinga è andata ad intervistarla e a cogliere alcune delle sue migliori creazioni (anche se si fa fatica a scegliere).
Altre amazing t-shirt dipinte a mano su www.myspace.com/annienoir
Eccovi l'intervista ad Anna Bassano/AnnieNoir
Stilinga: Anna Bassano come e quando è nata la tua passione per la moda?
Anna Bassano: Credo si possa riassumere nella voce “Gira la moda” , il gioco preferito nei primi anni ’90 da me e tutte le mie amiche!
Stilinga : quali sono i tuoi punti di riferimento nel settore che hanno determinato la tua visione stilistica?
Anna B.: Ho sempre avuto un tratto grafico, linee pulite, forme essenziali … 6267, Calvin Klein, Jil Sander, Marni, Giambattista Valli, eppure adoro Antonio Marras e le sue lavorazioni minuziose e poetiche. Tra i nomi che si stanno affermando, Aroma 30. E girovago sempre nel sito Art Department e tra le pagine del magazine Lula.
Stilinga: come crei una collezione nuova? e come hai creato il tuo marchio?
Anna B.: Il mio progetto di T-shirt AnnieNoir è recente, per cui è in continua evoluzione. Il nome nasce dal mio amore per i suoni della lingua francese (già, lo si legge alla “francese”… ), il logo dal mio amore per il gatto, che considero il mio animale-totem.
Stilinga: cosa caratterizza il tuo stile sia personale che professionale ?
Anna B.: Essenzialità, unicità nella produzione, ed anche un tentativo d’esser alla portata di tutte le tasche. Avere un pezzo unico ad un prezzo abbordabile … è haute couture di strada!
Stilinga: quale è la tua missione e la tua visione nell'ambito moda? quali valori si ritrovano nelle tue proposte?
Anna B.: La peculiarità, anzitutto, una voce fuori dal coro. E tanta ironia! Adoro le sfaccettature.
Stilinga: come pensi che stia mutando la moda/abbigliamento?
Anna B.: C’è una notevole scelta ed un continuo mutamento che però talvolta portano ad una uniformità di idee… Almeno per quel che posso vedere nella città di Roma. Tante proposte di personalizzazione che vanno nella stessa direzione, verso lo stesso gusto.
Per quanto riguarda le alte sfere, continuo a pensare che nonostante i tentativi di approccio alle nuove realtà di comunicazione e d’acquisto, le aziende abbiano perso il desiderio di sperimentazione in chiave “abbordabile” per la gente comune, per andare nei versanti opposti di sperimentazione pura e di tradizione pura.
Stilinga: Sei maggiormente interessata alla moda o allo stile?
Anna B.: Stile, certamente. La moda è un concetto un po’ astratto, dal mio punto di vista.
Stilinga: che cosa pensi della moda di massa e in particolare del fenomeno della fast fashion?
Anna B.: La moda di massa esiste anche nella cultura detta underground, gli stampini sono ovunque … solo che nel fast fashion si risparmia!
Stilinga: cosa significa per te una professione in ambito moda/abbigliamento e quanto conta saper comunicare in questo settore?
Anna B.: La comunicazione è indispensabile per vendere il marchio ed il prodotto, ma anche per giocare. Ed è uno degli aspetti che mi interessa maggiormente nell’ambito moda: styling, shooting editoriali, ricerca… Decisamente interessante!
Stilinga: quali sono i personaggi famosi Italiani e internazionali che ti piacerebbe vestire e che ammiri?
Anna B.: Martin Gore, Audrey Tatou, Filippo Timi, Morgan ed Andy dei Bluvertigo, Cécil Cassel, Emma Watson, Cristiano Godano dei Marlene Kuntz …
Stilinga: quali sono i personaggi famosi Italiani e internazionali che avrebbero bisogno di un bel cambiamento di immagine e stile?
Anna B.: Uff !
Stilinga: cosa pensi della globalizzazione e del local?
Anna B.: Purché si pensi …
Stilinga: credi che valori quale ecologia, rispetto della natura, localismo, riscoperta delle proprie radici possano costituire una tendenza forte che avrà molto seguito in futuro?
Anna B.: Credo sia fondamentale fare ricerca ed investire in questa direzione, ma deve essere anzitutto un imperativo morale, non una necessità dettata dall’ampliamento del portfolio o dal timore di scomparire dalla faccia della terra.
Ci sono questioni legate al rispetto della natura e dei suoi abitanti che vanno prese in considerazione in maniera responsabile ed intelligente, al di là delle ricerche di mercato.
Stilinga: dove trovi l'ispirazione per creare?
Anna B.: Ovunque! Libri, copertine dei libri, riviste commerciali forse più che underground, web … ovunque sia possibile captare un’idea che mi possa rappresentare.
Stilinga: che approccio hai con i mezzi moderni di comunicazione tipo internet?
Anna B.: Non potrei vivere senza … E’ fondamentale fare ricerca ed informazione, ed il web è un ottimo strumento.
Stilinga: Puoi elencare i siti web dove sei presente?
Anna B.: MySpace, Facebook, Iqons, UsTrendy, Coroflot…
Stilinga: che cosa pensi di Roma dal punto di vista stilistico? è una piazza aperta ai nuovi creativi?
Anna B.: Roma sta risvegliandosi da un paio di anni dal torpore creativo… O forse è più corretto affermare che da anni varie correnti personali scorrono nella capitale, ma han preferito rimanere in un circuito “elitario” (giustamente, direi …). Ora c’è una esplosione di fenomeni interessanti all’interno dei quali ci sono a loro volta nomi e realtà maggiormente interessanti su cui puntare.
Forse si stanno rompendo le stesse barriere tra creativi per superare il concetto di rivalità in favore di una collaborazione che possa riaffermare il mercato romano.
Stilinga: quali sono le zone di Roma che ti ispirano maggiormente e non solo a livello stilistico?
Anna B.: A dire il vero, non ho una zona prediletta, ma locali sparsi …
Stilinga: credi che i grandi marchi saranno sempre più forti sul mercato oppure si assisterà alla nascita e all' affermazione di nuove proposte?
Anna B.: La crisi in atto parla chiaro anche per i nomi già affermati … Alcune aziende già stanno muovendosi nella direzione del taglio di spese legate all’evento moda, come ha fatto Laura Biagiotti spostando la collezione Uomo da Milano a Pitti, altri nel taglio al personale …
Stilinga: come arrivi a capire cosa vuole il mercato?
Anna B.: Riaffermo la necessità dell’informazione e della consapevolezza di quello che si sente, si vede, si legge.
Stilinga: a quale fenomeno stilistico del passato, se c'è nel tuo stile, fai spesso riferimento?
Anna B.: Adoro l’epoca della Regina Vittoria.
Stilinga: come gestisci la tua creatività?
Anna B.: Incanalandola quando appare! Spesso la creatività è fugace, per cui bisogna tenerla stretta prima che si dissolva come un sogno al mattino.
Stilinga: in un momento di crisi economica come questo che consigli daresti a giovani stilisti?
Anna B.: Puntare su se stessi e la propria volontà, a costo si sacrifici ed autostima zero. I risultati si vedono a lungo termine, sempre.
Stilinga: si parla spesso della realtà immobile italiana e anche il settore della moda/abbigliamento è ricco di marchi storici e molto forti in termini di distribuzione e comunicazione, che cosa prevedi possa accadere d'ora in poi visto che la situazione economica produrrà cambiamenti notevoli?
Anna B.: La realtà del Made in Italy ha sicuramente un trascorso storico notevole che tuttavia ora non funziona più. Io credo sia dovuto al calo di credibilità di questi ultimi anni, dovuto allo spostamento di lavoro nei Paesi a manodopera economica. A ben seguire alcune inchieste, si scopre che il marchio Made in Italy ha confini molto labili… Per cui, a mio parere, bisogna puntare l’attenzione sui giovani nomi in grado di proporre una sartorialità accessibile in termini di forma e prezzo prima che vengano risucchiati dal sistema moda.
Stilinga: quali siti di ricerca stile visiti e come ti aggiorni?
Anna B.: Primo tra tutti l’italiano FrizziFrizzi.
Stilinga: che obiettivi hai nella tua carriera? e a livello personale?
Anna B.: Mettermi in gioco! Poi chissà… La strada è lunga ed io ho appena iniziato a giocare.
Stilinga: consiglieresti il percorso educativo che hai intrapreso ad altri aspiranti stilisti?
Anna B.: Non saprei … Ognuno affronta questo percorso con predisposizione differente. Certo posso consigliare di puntare su di un percorso meno teorico.
Stilinga: elenca 3 qualità indispensabili per una stilista
Anna B.: Perseveranza, umiltà, ardore di conoscenza.
Stilinga: elenca 3 difetti da evitare per una stilista
Anna B.: Esser convinti d’avere buon gusto! E poi, esser poco comunicativi ed interessati.
Stilinga: quali sono i negozi di Roma che ti attirano maggiormente e perché?
Anna B.: Il Temporary Love in zona Trastevere è un crocevia di artisti, collaborazioni ed iniziative, un ottimo concept store anche per scovare talenti nell’ambito del fashion design. E la Dorothy Circus Gallery per l’arte contemporanea a me affine. Non posso dimenticare Biblio Téq e la sua vasta selezione di tè, caffè, infusi … Uno shop indispensabile.
Stilinga: cosa pensi del vintage? è un concetto ormai assodato e che continuerà oppure è giunto all'apice ed è destinato al declino?
Anna B.: Stop al vintage! E’ un concetto ormai passato che non capisco perché sia l’unico diktat di moda ora… Vintage non è necessariamente sinonimo di Cool.
Naturalmente, opinione personale, senza nulla togliere a chi sa mixare con gusto.
Stilinga: cosa pensi del fatto a mano? credi che il mercato sia pronto per un ritorno al fatto su misura, su richiesta e a prodotti di alta qualità?
Anna B.: La corrente hand made ha radici ben consolidate e scorre sempre al di sotto della moda ufficiale… Adesso, grazie al web, ha una nuova visibilità. Al di là delle ragioni economiche e sociologiche, il mercato dell’autoproduzione è attualmente il più interessante e variegato: oltre alla varietà di scelta che propone, l'handmade offre qualità ed una certificazione di produzione.
Ed ancora insisto, si può spendere senza piangere sul portafoglio avendo un capo unico nel proprio guardaroba, non è un aspetto da sottovalutare in un momento di crisi che molti annunciano durerà per parecchi mesi ancora.
Stilinga: cosa intendi per qualità?
Anna B.: La capacità di un capo di star bene addosso ed anche di durare nel tempo, in termini di gusto e struttura.
Stilinga: che cosa pensi dei prodotti moda industrializzati?
Anna B.: E’ necessario che ci siano, ci si veste per tutte le occasioni, non sempre è possibile vestire haute couture.
Stilinga: che musica ascolti e quali gruppi ti piacciono?
Anna Bassano: Depeche Mode, Antony and the Johnsons, Battiato, Brian Eno, Amalia Grè… Amo la New Wave anni ’80 e l’ultimo indie rock.
Stilinga è andata ad intervistarla e a cogliere alcune delle sue migliori creazioni (anche se si fa fatica a scegliere).
Altre amazing t-shirt dipinte a mano su www.myspace.com/annienoir
Eccovi l'intervista ad Anna Bassano/AnnieNoir
Stilinga: Anna Bassano come e quando è nata la tua passione per la moda?
Anna Bassano: Credo si possa riassumere nella voce “Gira la moda” , il gioco preferito nei primi anni ’90 da me e tutte le mie amiche!
Stilinga : quali sono i tuoi punti di riferimento nel settore che hanno determinato la tua visione stilistica?
Anna B.: Ho sempre avuto un tratto grafico, linee pulite, forme essenziali … 6267, Calvin Klein, Jil Sander, Marni, Giambattista Valli, eppure adoro Antonio Marras e le sue lavorazioni minuziose e poetiche. Tra i nomi che si stanno affermando, Aroma 30. E girovago sempre nel sito Art Department e tra le pagine del magazine Lula.
Stilinga: come crei una collezione nuova? e come hai creato il tuo marchio?
Anna B.: Il mio progetto di T-shirt AnnieNoir è recente, per cui è in continua evoluzione. Il nome nasce dal mio amore per i suoni della lingua francese (già, lo si legge alla “francese”… ), il logo dal mio amore per il gatto, che considero il mio animale-totem.
Stilinga: cosa caratterizza il tuo stile sia personale che professionale ?
Anna B.: Essenzialità, unicità nella produzione, ed anche un tentativo d’esser alla portata di tutte le tasche. Avere un pezzo unico ad un prezzo abbordabile … è haute couture di strada!
Stilinga: quale è la tua missione e la tua visione nell'ambito moda? quali valori si ritrovano nelle tue proposte?
Anna B.: La peculiarità, anzitutto, una voce fuori dal coro. E tanta ironia! Adoro le sfaccettature.
Stilinga: come pensi che stia mutando la moda/abbigliamento?
Anna B.: C’è una notevole scelta ed un continuo mutamento che però talvolta portano ad una uniformità di idee… Almeno per quel che posso vedere nella città di Roma. Tante proposte di personalizzazione che vanno nella stessa direzione, verso lo stesso gusto.
Per quanto riguarda le alte sfere, continuo a pensare che nonostante i tentativi di approccio alle nuove realtà di comunicazione e d’acquisto, le aziende abbiano perso il desiderio di sperimentazione in chiave “abbordabile” per la gente comune, per andare nei versanti opposti di sperimentazione pura e di tradizione pura.
Stilinga: Sei maggiormente interessata alla moda o allo stile?
Anna B.: Stile, certamente. La moda è un concetto un po’ astratto, dal mio punto di vista.
Stilinga: che cosa pensi della moda di massa e in particolare del fenomeno della fast fashion?
Anna B.: La moda di massa esiste anche nella cultura detta underground, gli stampini sono ovunque … solo che nel fast fashion si risparmia!
Stilinga: cosa significa per te una professione in ambito moda/abbigliamento e quanto conta saper comunicare in questo settore?
Anna B.: La comunicazione è indispensabile per vendere il marchio ed il prodotto, ma anche per giocare. Ed è uno degli aspetti che mi interessa maggiormente nell’ambito moda: styling, shooting editoriali, ricerca… Decisamente interessante!
Stilinga: quali sono i personaggi famosi Italiani e internazionali che ti piacerebbe vestire e che ammiri?
Anna B.: Martin Gore, Audrey Tatou, Filippo Timi, Morgan ed Andy dei Bluvertigo, Cécil Cassel, Emma Watson, Cristiano Godano dei Marlene Kuntz …
Stilinga: quali sono i personaggi famosi Italiani e internazionali che avrebbero bisogno di un bel cambiamento di immagine e stile?
Anna B.: Uff !
Stilinga: cosa pensi della globalizzazione e del local?
Anna B.: Purché si pensi …
Stilinga: credi che valori quale ecologia, rispetto della natura, localismo, riscoperta delle proprie radici possano costituire una tendenza forte che avrà molto seguito in futuro?
Anna B.: Credo sia fondamentale fare ricerca ed investire in questa direzione, ma deve essere anzitutto un imperativo morale, non una necessità dettata dall’ampliamento del portfolio o dal timore di scomparire dalla faccia della terra.
Ci sono questioni legate al rispetto della natura e dei suoi abitanti che vanno prese in considerazione in maniera responsabile ed intelligente, al di là delle ricerche di mercato.
Stilinga: dove trovi l'ispirazione per creare?
Anna B.: Ovunque! Libri, copertine dei libri, riviste commerciali forse più che underground, web … ovunque sia possibile captare un’idea che mi possa rappresentare.
Stilinga: che approccio hai con i mezzi moderni di comunicazione tipo internet?
Anna B.: Non potrei vivere senza … E’ fondamentale fare ricerca ed informazione, ed il web è un ottimo strumento.
Stilinga: Puoi elencare i siti web dove sei presente?
Anna B.: MySpace, Facebook, Iqons, UsTrendy, Coroflot…
Stilinga: che cosa pensi di Roma dal punto di vista stilistico? è una piazza aperta ai nuovi creativi?
Anna B.: Roma sta risvegliandosi da un paio di anni dal torpore creativo… O forse è più corretto affermare che da anni varie correnti personali scorrono nella capitale, ma han preferito rimanere in un circuito “elitario” (giustamente, direi …). Ora c’è una esplosione di fenomeni interessanti all’interno dei quali ci sono a loro volta nomi e realtà maggiormente interessanti su cui puntare.
Forse si stanno rompendo le stesse barriere tra creativi per superare il concetto di rivalità in favore di una collaborazione che possa riaffermare il mercato romano.
Stilinga: quali sono le zone di Roma che ti ispirano maggiormente e non solo a livello stilistico?
Anna B.: A dire il vero, non ho una zona prediletta, ma locali sparsi …
Stilinga: credi che i grandi marchi saranno sempre più forti sul mercato oppure si assisterà alla nascita e all' affermazione di nuove proposte?
Anna B.: La crisi in atto parla chiaro anche per i nomi già affermati … Alcune aziende già stanno muovendosi nella direzione del taglio di spese legate all’evento moda, come ha fatto Laura Biagiotti spostando la collezione Uomo da Milano a Pitti, altri nel taglio al personale …
Stilinga: come arrivi a capire cosa vuole il mercato?
Anna B.: Riaffermo la necessità dell’informazione e della consapevolezza di quello che si sente, si vede, si legge.
Stilinga: a quale fenomeno stilistico del passato, se c'è nel tuo stile, fai spesso riferimento?
Anna B.: Adoro l’epoca della Regina Vittoria.
Stilinga: come gestisci la tua creatività?
Anna B.: Incanalandola quando appare! Spesso la creatività è fugace, per cui bisogna tenerla stretta prima che si dissolva come un sogno al mattino.
Stilinga: in un momento di crisi economica come questo che consigli daresti a giovani stilisti?
Anna B.: Puntare su se stessi e la propria volontà, a costo si sacrifici ed autostima zero. I risultati si vedono a lungo termine, sempre.
Stilinga: si parla spesso della realtà immobile italiana e anche il settore della moda/abbigliamento è ricco di marchi storici e molto forti in termini di distribuzione e comunicazione, che cosa prevedi possa accadere d'ora in poi visto che la situazione economica produrrà cambiamenti notevoli?
Anna B.: La realtà del Made in Italy ha sicuramente un trascorso storico notevole che tuttavia ora non funziona più. Io credo sia dovuto al calo di credibilità di questi ultimi anni, dovuto allo spostamento di lavoro nei Paesi a manodopera economica. A ben seguire alcune inchieste, si scopre che il marchio Made in Italy ha confini molto labili… Per cui, a mio parere, bisogna puntare l’attenzione sui giovani nomi in grado di proporre una sartorialità accessibile in termini di forma e prezzo prima che vengano risucchiati dal sistema moda.
Stilinga: quali siti di ricerca stile visiti e come ti aggiorni?
Anna B.: Primo tra tutti l’italiano FrizziFrizzi.
Stilinga: che obiettivi hai nella tua carriera? e a livello personale?
Anna B.: Mettermi in gioco! Poi chissà… La strada è lunga ed io ho appena iniziato a giocare.
Stilinga: consiglieresti il percorso educativo che hai intrapreso ad altri aspiranti stilisti?
Anna B.: Non saprei … Ognuno affronta questo percorso con predisposizione differente. Certo posso consigliare di puntare su di un percorso meno teorico.
Stilinga: elenca 3 qualità indispensabili per una stilista
Anna B.: Perseveranza, umiltà, ardore di conoscenza.
Stilinga: elenca 3 difetti da evitare per una stilista
Anna B.: Esser convinti d’avere buon gusto! E poi, esser poco comunicativi ed interessati.
Stilinga: quali sono i negozi di Roma che ti attirano maggiormente e perché?
Anna B.: Il Temporary Love in zona Trastevere è un crocevia di artisti, collaborazioni ed iniziative, un ottimo concept store anche per scovare talenti nell’ambito del fashion design. E la Dorothy Circus Gallery per l’arte contemporanea a me affine. Non posso dimenticare Biblio Téq e la sua vasta selezione di tè, caffè, infusi … Uno shop indispensabile.
Stilinga: cosa pensi del vintage? è un concetto ormai assodato e che continuerà oppure è giunto all'apice ed è destinato al declino?
Anna B.: Stop al vintage! E’ un concetto ormai passato che non capisco perché sia l’unico diktat di moda ora… Vintage non è necessariamente sinonimo di Cool.
Naturalmente, opinione personale, senza nulla togliere a chi sa mixare con gusto.
Stilinga: cosa pensi del fatto a mano? credi che il mercato sia pronto per un ritorno al fatto su misura, su richiesta e a prodotti di alta qualità?
Anna B.: La corrente hand made ha radici ben consolidate e scorre sempre al di sotto della moda ufficiale… Adesso, grazie al web, ha una nuova visibilità. Al di là delle ragioni economiche e sociologiche, il mercato dell’autoproduzione è attualmente il più interessante e variegato: oltre alla varietà di scelta che propone, l'handmade offre qualità ed una certificazione di produzione.
Ed ancora insisto, si può spendere senza piangere sul portafoglio avendo un capo unico nel proprio guardaroba, non è un aspetto da sottovalutare in un momento di crisi che molti annunciano durerà per parecchi mesi ancora.
Stilinga: cosa intendi per qualità?
Anna B.: La capacità di un capo di star bene addosso ed anche di durare nel tempo, in termini di gusto e struttura.
Stilinga: che cosa pensi dei prodotti moda industrializzati?
Anna B.: E’ necessario che ci siano, ci si veste per tutte le occasioni, non sempre è possibile vestire haute couture.
Stilinga: che musica ascolti e quali gruppi ti piacciono?
Anna Bassano: Depeche Mode, Antony and the Johnsons, Battiato, Brian Eno, Amalia Grè… Amo la New Wave anni ’80 e l’ultimo indie rock.
Le spose della giovane stilista Nina Voluta
La giovane stilista Nina Voluta, diplomata all’Accademia di Costume e di Moda di Roma e dopo un'esperienza presso Alberta Ferretti, ha creato il marchio Stella Angelika -http://www.stellaangelika.com -con cui propone collezioni di abiti da sposa "dalle linee morbide e fluide che ricordano le ali degli angeli pronte a spiccare il volo in ogni momento", abiti di alta moda e rigorosamente confezionati a mano e su misura, nel suo atelier ai Parioli.
Nina Voluta adora il periodo storico del '700 ed ecco che "piccole rouches pieghettate, maniche ricche e importanti, plissé soleil, organza, taffettà, decori Swarovski, tulle oro-argento e broccati" sono gli stilemi che ispirano la sua inconfondibile sposa.
Una sposa che non rinuncia a sedurre e che, "come gli angeli, può influenzare e proteggere la vita di chi la circonda".
Nina Voluta adora il periodo storico del '700 ed ecco che "piccole rouches pieghettate, maniche ricche e importanti, plissé soleil, organza, taffettà, decori Swarovski, tulle oro-argento e broccati" sono gli stilemi che ispirano la sua inconfondibile sposa.
Una sposa che non rinuncia a sedurre e che, "come gli angeli, può influenzare e proteggere la vita di chi la circonda".
Nina Voluta ha proposto le sue creazioni durante le edizioni del 2007 e 2008, della manifestazione "Roma Fashion White" nella prestigiosa cornice della "chiesa episcopale della comunione anglicana, di San Paolo Entro le Mura, situata in Via Nazionale nel cuore del centro storico di Roma, prezioso gioiello architettonico che il governo italiano ha dichiarato monumento nazionale".
Le lavorazioni proposte, frutto di una continua e costante ricerca sui materiali e sul concetto di sposa romantica ma contemporanea, hanno dato vita a modelli innovativi e unici come, in particolare mostrato in questa foto, modelli che coniugano lavorazioni handmade ed estro creativo, al servizio di una donna che desidera esaltare la sua figura pur rimanendo nell'ambito della tradizione nuziale.
Le forme si affusolano, le lunghezze sono presenti ma non invasive, il candore e il pudore si manifestano in abiti sobri che si esaltano con giochi di volute alle maniche e all'orlo.
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