Retribuzioni, i lavoratori italiani tra i più poveri d’Europa

http://www.repubblica.it/economia/miojob/lavoro/2017/03/28/news/retribuzioni_i_lavoratori_italiani_tra_i_piu_poveri_d_europa-161539180/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P5-S1.8-T1

Le retribuzioni dei lavoratori italiani, a tutti i livelli, sono in linea con la media europea ma a differenza della maggior parte della popolazione dei Paesi del continente, i nostri connazionali soffrono per un basso potere di acquisto dovuto al costo della vita. La conferma di quanto molti vedono alla fine del mese emerge dall'ultima indagine Global 50 Remuneration Planning della società di consulenza Willis Towers Watson.

Analizzando la media della retribuzione annuale lorda delle prime 20 economie europee, i manager di medio livello e i nuovi entrati nel mondo professionale italiani si posizionano al 14° posto del ranking, posizione che cambia però se ad essere presa in considerazione è la media relativa al potere d'acquisto: i primi scendono alla 17esima posizione, i secondi alla 15esima. L'alto livello di tassazione del Paese e l'alto costo della vita fanno sì che il "potere d'acquisto" di uno stipendio italiano sia notevolmente inferiore a quello della maggior parte dei Paesi europei compresi Paesi Bassi, Irlanda, Francia, l'Austria, e tutti i paesi scandinavi. Il report indica inoltre che in Italia, un middle manager tipicamente ha una retribuzione base annua di circa 69.000 euro, che scendono a 25.500 per un entry level. Considerando il potere di acquisto, i primi passano a una retribuzione di poco inferiore a 43.000 euro, gli entry level soffrono un po' di meno per ricchezza relativa posizionandosi con un salario vicino a 23.500 euro.

Gli stipendi italiani restano tra i peggiori d'Europa






Secondo gli ultimi dati dell’agenzia europea di statistica in quasi tutti i settori i nostri salari medi non reggono il passo con quelli francesi, tanto meno con tedeschi o inglesi. E il divario tra uomini e donne cresce con l'età.

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