La previdenza è troppo onerosa per i senza albo

La previdenza è troppo onerosa per i senza Albo


“Ogni anno paghiamo quasi due miliardi di euro di contributi previdenziali all’Inps, molto di più di altri nostri colleghi professionisti. Il carico contributivo dei professionisti che non sono iscritti ad un Albo costituisce un tratto distintivo particolarmente oneroso che rischia di mettere fuori mercato moltissimi consulenti in un periodo caratterizzato da una gravissima crisi economica”.
La denuncia è dell’Ancot, associazione nazionale dei consulenti tributari, presieduta da Arvedo Marinelli. Sono tantissimi i professionisti italiani che non hanno un albo di riferimento e quindi devono ottemperare al pagamento dei contributi previdenziali alla Gestione Separata Inps. L’Ancot ha preso in esame i dati diffusi Coordinamento Generale Statistico Attuariale dell’Inps, relativo ai versamenti effettuati nel corso del 2010.
Dall’analisi emerge che in Italia sono 263.572 professionisti che versano i propri contributi alla Gestione Separata dell’Inps per un ammontare pari a 1.188.825.249. Stilando una graduatoria sulla base dei versamenti effettuati nelle diverse regioni emerge che al primo posto si colloca la Lombardia con 360.609.741 mentre la Campania arriva a 34.109.306.“In una fase caratterizzata da una gravissima crisi economica – dice il presidente nazionale dell’Ancot Arvedo Marinelli – appare sempre più difficile per tanti professionisti operare dovendo sostenere oneri contributivi così elevati”.
Proprio per analizzare l’attuale situazione dei professionisti che non hanno una propria cassa di riferimento il 19 Ottobre l’Ancot organizza una tavola rotonda dal titolo: “La Previdenza dei lavoratori autonomi nella Gestione Separata dell’Inps”.
I lavori saranno aperti dall’intervento del sindaco di Roma Gianni Alemanno e seguiranno le relazioni di Giuliano Cazzola (Pdl) – vice presidente della XI Commissione lavoro Camera; Tiziano Treu (Pd) – Vice Presidente XI Commissione lavoro Senato, giuslavorista ed ex Ministro del lavoro; Amedeo Ciccanti (parlamentare Udc): Francesca Perugini funzionaria Inps; Michele De Lucia, tesoriere dei Radicali Italiani e la vice presidente del Senato Emma Bonino. “In quella sede – conclude il presidente Ancot Arvedo Marinelli – saranno affrontati i problemi di fondo della nostra previdenza dei lavoratori autonomi dopo le recenti modifiche legislative che hanno introdotto nuove opportunità quali la totalizzazione, ma che hanno appesantito ulteriormente le aliquote contributive dal 27 per cento al 33 per cento.

Al Governo chiederemo una previdenza maggiormente equa perché è del tutto inaccettabile una situazione che vede professionisti che pagano il 33 per cento all’Inps, mentre altri versano alle loro Casse di Previdenza circa un 12 -15 per cento”.

I versamenti regionali
Lombardia 360.609.741
Lazio 142.750.353
Emilia Romagna 125.437.998
Veneto 109.557.385
Piemonte 93.384.295
Toscana 83.134.812
Liguria 37.795.670
Campania 34.109.306
Puglia 28.797.106
Friuli Venezia Giulia 28.487.784
Marche 27.324.528
Trentino Alto Adige 25.650.855
Sicilia 24.090.362
Sardegna 17.546.183
Umbria 16.426.670
Abruzzo 14.784.828
Calabria 7.023.407
Basilicata 4.661.390
Valle d’Aosta 4.520.373
Molise 2.732.205.
in Italia sono 263.572 i professionisti che versano contributi alla Gestione Separata dell’Inps

Monti: “Il governo ha aggravato la crisi per favorire una crescita duratura” - Il Fatto Quotidiano

Monti: “Il governo ha aggravato la crisi per favorire una crescita duratura” - Il Fatto Quotidiano

Un estratto del discorso del signor Monti all'inaugurazione della fiera tessile Milano Unica ha dell'incredibile e dell'increscioso per non dire scandaloso ed osceno:
(...) Monti ha detto che “casta siamo tutti noi cittadini italiani che ci siamo abituati a dare prevalenza al ‘particulare’ sul generale e poi ci lamentiamo se il generale funziona male”.

E Stilinga pensa che dire che la casta siamo tutti noi cittadini significa non aver capito nulla dell'Italia a livello storico, politico ed economico. 

La casta è lei Signor Monti e non generalizzi per sentirsi meno colpevole di far parte di una vera aristocrazia lontanissima dal popolo e dalla realtà che si vive oggi, come ieri, in Italia se non si è figli di..., sorelle di..., cugini di..., fratelli di..., amanti di...

Le dico che siamo stufi di un tecnico/teorico inconcludente come lei e siamo pure infastiditi al massimo dal suo governo!

Lei non è stato eletto, ma è stato calato dall'alto. 

Lei prima di questo incarico non viveva davvero in Italia e tanto meno pare che abbia mai girato in lungo e largo per il Paese se non per divertimento.

Ieri Signor Monti ha dichiarato di aver aggravato le condizioni economiche dello stivale, ma dica anche, e lo faccia chiaramente (e non chiedendo idee per aumentare la produttività ai sindacati con cui neanche voleva dialogare fino a ieri), dica che NON HA IDEA DI COME SI FA A CREARE RICCHEZZA!

Ormai è palese che non ha idea di come fare un piano industriale minimo e che non sa o forse non vuole, risolvere i veri problemi che affliggono i milioni di italiani che non fanno parte della casta: disoccupazione a tutte le età, costo della vita sempre più caro,  mancanze di prospettive per il presente e per il futuro.

Stilinga ha il fondato sospetto che lei sia stato mandato dall'alto e forse anche dalle sfere vaticane per massacrare quanto resta del povero Stato italiano dopo 150 anni, compiendo il disegno eversivo cattolico di ritorno al Papa Re.

Signor Monti se si sente un po' italiano ce lo dimostri!

Il caso Alcoa e i doveri di un governo - micromega-online - micromega

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Cara Signora Fornero,
torni sulla terra degli umani e abbandoni le posizioni da "cretinetti" e da alienata dall'umanità che evidentemente il Bilderberg Club le ha suggerito!