Ma cosa accade nell'Acea?

Pare che l'Acea sia al collasso: è difficilissimo ottenere una risposta al numero dedicato alla clientela e di conseguenza è arduo risolvere problemi piuttosto semplici come l'allaccio dell'utenza, manco fossimo sulla luna.
Inoltre, dopo che non si è ricevuta una risposta adeguata alle proprie domande e si è deciso di andare di persona a piazzale Ostiense, per risolvere il problema, si scopre che la fila che ci attende è appena (si fa per dire) di 190 MINUTI!
E benvenuti a Roma!
Pare inoltre che proprio oggi un povero utente/cliente, ma è meglio definirlo CITTADINO, si sia così arrabbiato da aver rotto il vetro di uno sportello.

Evidentemente questo accade se l'ufficio manda ai pesci i propri clienti.

E se questo è l'andazzo burocratico per le cose idiote, figuriamoci per le cose importanti!

Insomma, Roma sta declinando piuttosto male e lo fa purtroppo anche nelle questioni piccole come l'allaccio di una semplice utenza.

SIAMO INDIGNATI! DAVVERO NON SE NE PUO' PIU'. Ma è troppo chiedere di vivere civilmente?

Il concetto di "donna" e Piero Marrazzo

Stilinga è sconcertata da quanto Piero Marrazzo ha rilasciato in un'intervista di Cocita De Gregorio su La Repubblica di oggi, 15.08.11 ed in particolare in merito a questa risposta:


"So che non è bello da sentire e non è facile da dirsi, ma una prostituta è molto rassicurante. È una presenza accogliente che non giudica. I transessuali sono donne all'ennesima potenza, esercitano una capacità di accudimento straordinaria. Mi sono avvicinato per questo a loro. È, tra i rapporti mercenari, la relazione più riposante. Mi scuso per quel che sto dicendo, ne avverto gli aspetti moralmente condannabili, ma è così. Un riposo. Avevo bisogno di suonare a quella porta, ogni tanto, e che quella porta si aprisse".

Cioè per Marrazzo "(...) I transessuali sono donne all'ennesima potenza, esercitano una capacità di accudimento straordinaria.(...)".

Essere donne significa, per Marrazzo e per molti altri uomini ahimè, avere una capacità d'accudimento?

Essere donne vuol dire, per Marrazzo e per molti altri uomini ahimè, essere il "luogo fisico" del "riposo del guerriero"?

Essere donne significa, per Marrazzo e per molti altri uomini ahimè, essere rassicuranti?

Stilinga vorrebbe esporre il suo concetto di essere donna (donna davvero, non trans, non travestita) e si riallaccia alla primissima definizione del dizionario:

"Donna (è) Femmina fisicamente adulta della specie umana".

Appunto fisicamente adulta e appartenente alla specie umana.

Il concetto di donna non è legato per natura a quello di accudimento, semmai lo è in determinati contesti culturali, e non naturali, piuttosto retrogradi e mentalmente conservatori; lo è in quei contesti maschili e machisti in cui la donna risolleva l'uomo dalle fatiche delle battaglie...cioè? cioè roba di 1.000 anni fa.

La donna del 2011, repubblicana ed italiana è una donna che porta a fatica sulle sue spalle le scelte subite di una cultura idiota maschile e dura a morire (ma qui almeno ammazziamola questa mentalità malata) per cui deve smarcarsi dall'essere l'angelo del focolare (immagine proiettata su di lei dalla visione cattolica e pretesca) e cercare semplicemente di essere se stessa: un essere umano con gli stessi sconforti, le stesse paure, le stesse incertezze di coloro che (forse) appartengono alla stessa specie ma sono nati maschi.

In più, la vita è stata preorganizzata per lei, in questo paese aspro (non certo il paese del sole e dei mandolini...), perché ella soffra,  e più dei maschi, sul lavoro, nella società, in famiglia ed in casa.

Perché ella abbia, di fatto, meno diritti e se decide di essere madre debba pure sobbarcarsi il peso dell'accudimento al 100%, in quanto qua in Italia non esistono adeguate strutture che la aiutino a vivere decentemente ed inoltre un donna deve, qualora accade, occuparsi anche della generazione che l'ha preceduta sempre in virtù della pessima dimenticanza statale nei suoi confronti.

Ecco chi è una donna italiana, ma forse lo sono tutte le donne del mondo, e Marrazzo parla di trans come donne all'ennesima potenza? perché  i trans hanno provato ad occuparsi del lavoro, della casa, dei figli e dei genitori e tutto nello stesso momento? perché le trans sanno quanto è duro il mondo italiano verso le donne?

Stilinga si augura che Marrazzo non voglia più usare il concetto di donna e non voglia tanto meno accostarlo a quello di trans. Lo faccia per carità femminile, sempre che abbia del rispetto per il nostro genere.

Le trans non sono donne, sono trans ed esercitano una professione a pagamento.

Le donne sono altro e non sono retribuite per il loro sincero e spontaneo "accudimento" quando abbiano voglia e possibilità di elargirlo, ed inoltre sono molto di più di una "fonte di riposo": sono creative, intelligenti, spiazzanti e critiche, generose e solidali ma pure carogne e meschine, vendicative e gatte morte, artiste e chirurghe, postine ed insegnanti, imprenditrici e cantanti, insomma sono esseri umani pensanti e Mr Marrazzo farebbe bene ad informarsi un po' meglio su cosa esse pensano, desiderano, vogliono, insomma Stilinga trova che Marrazzo sia un analfabeta del genere umano, dei rapporti umani e con rammarico Stilinga trova che Marrazzo non abbia affatto un'ideologia di sinistra, ma ahimè di estrema destra e anche delle più retrive. E strano che non l'abbia ancora capito finora.

Per Stilinga, Marrazzo farebbe bene a rinchiudersi definitivamente in convento cattolico, in seno alla cultura che lo ha allevato ed erroneamente educato, dove sono tutti maschi e con idee sbagliate su cosa sia e cosa debba fare una donna.

E dire che Stilinga lo ha pure votato!!