Mercato parallelo o semplicemente contraffazione?

A Roma, precisamente nel mercato di Via Sannio, capita di gironzolare, anche in questo periodo e di trovare in vendita capi di marchi quali Moncler, Fred Perry, Desigual (ormai lo vendono pure dal macellaio sotto casa...), Blauer, etc. contraffatti e a iosa e nessuno (dico nessuno) che se ne sia accorto, cioè fanno finta.

Non le forze dell'ordine, non le marche vittime della contraffazione, non i benpensanti che le comprano ( e allora la maggior parte indossa roba falsa?).

I vigili urbani proprio non si vedono in quelle zone e lì i bancarellari (pure in crisi, non battono chiodo) tranquillamente vendono tutta questa mercanzia contraffatta, senza scrupoli e senza ansie.

Via l'Italia!

I prezzi assurdi di Poste Italiane!

Stilinga è stupefatta dal costo esosissimo di una busta ( 28X34 cm che pesa 1/2 kg) spedita con pacco celere internazionale (ordinario) da Roma a Londra: ebbene il costo è stato di 28,30 euro per l'andata, mentre sempre la stessa (identiche dimensioni e identico peso) rispedita da Londra a Roma con Priority Handling and Registered Delivery, è costata appena 7.57 pound, cioè 10,82 euro.

Allora, è mai possibile che le Poste Italiane per lo stesso identico servizio fornito da Royal Mail si facciano pagare 17,48 euro in più?

E poi per quale motivo?

E ancora per quale ragione la spedizione postale non è armonizzata in termini di tempi e costi, a livello europeo?

Come si può pensare che con questi prezzi esorbitanti possa mai decollare l'e-commerce italiana?

Una spiegazione l'ha fornita quel genio intuitivo della madre di Stilinga:
"... semplicemente... sono tasse! Versate in modo diverso ma sono tasse!".

E continuiamo a farci del male, anche nel pieno della crisi economica!

CMQ BUONE NUOVE: PARE CHE NEL 2011 IL MERCATO ITALIANO DELLE POSTE SARA' APERTO ALLA LIBERA CONCORRENZA! W L'EUROPA!