La fiera di Lineapelle è per non umani, per robot, meglio per droni!
Da quando si svolge a Rho Pero, nella futuristica creazione di Fuksas, i poveri partecipanti, visitarori, compratori, stilisti, ricercatori tendenze, etc., etc., debbono sobbarcarsi una fatica assurda: si arriva in fiera con la metro, cioè si arriva a 3 km dalla fiera con la metro, poi si prendono decine di tapis roulant ancora sottoterra e si sbuca alla fiera? Nooo
Si sbuca su un piazzale, si prendono le scale mobili per il piano superiore e finalmente si sbuca direttamente in fiera? Nooo
Si sbuca su un corridoio sopraelevato dove prendere altre decine di tapis roulant per attraversare km, km e km di padiglioni dove intanto si allestisce Homi e poi forse si approda verso i padiglioni della fiera.
Ma questi più che padiglioni, sono hangar da attraversare a piedi, naturalmente! Dopo che già si è sfacchinato solo per raggiungerli.
Hangar dove il clima è un microclima, o ci nevica o ci si squaglia, dipende, hangar che rimbambiscono per il gigantismo, fanno perdere l'orientamento e dove se cerchi le aziende che hai segnato ai Lem (due edifici avveniristici, uno di fronte all'altro e per entrare in ognuno caccia e riponi i pass, una rottura immane) dove i materiali sono esposti su banchetti piccoli e dove si fa a botte per vederli, insomma una volta che sei dove credevi di volere andare, ti sei così stancato che non vuoi vedere più nulla, non capisci nulla e tutto pare uguale: uguali i materiali, uguali gli stand, uguali i padiglioni/hangar. Solo la stanchezza non è uguale, è peggio.
A pranzo è un incubo che manco i deportati: nei self service si mangia in modo assai mediocre e se vuoi mangiare all'aperto non ci sono panchine, e allora la gente si arrangia per terra, sulle scale, sui pochi prati disponibili se non ha piovuto.
Davvero i poveri visitatori avrebbero almeno diritto ai veicoli a bilanciamento assistito.
![[title]](https://lh3.googleusercontent.com/blogger_img_proxy/AEn0k_twVQO46fTgJ84KT04Ie2mbTmxwp30zEkCtEaXYxZvZaiEztpXE8RbgBak6bXdKGUEb-WqqpWWw9_9M_91B1d8MjuzX8m66NJBUnaTBmiVcTxrDplKlS7jwlYvyjlJYTr3oEPcBNJfF5tpksiiC29uT0MaiDQ=s0-d "[title]")
Inoltre la manifestazione si svolge appena 5 giorni dopo il Micam, roba da pazzi!
Sarebbe il caso di fare le due fiere nello stesso periodo, in modo da strapazzarsi a Milano una volta sola!
Da quando si svolge a Rho Pero, nella futuristica creazione di Fuksas, i poveri partecipanti, visitarori, compratori, stilisti, ricercatori tendenze, etc., etc., debbono sobbarcarsi una fatica assurda: si arriva in fiera con la metro, cioè si arriva a 3 km dalla fiera con la metro, poi si prendono decine di tapis roulant ancora sottoterra e si sbuca alla fiera? Nooo
Si sbuca su un piazzale, si prendono le scale mobili per il piano superiore e finalmente si sbuca direttamente in fiera? Nooo
Si sbuca su un corridoio sopraelevato dove prendere altre decine di tapis roulant per attraversare km, km e km di padiglioni dove intanto si allestisce Homi e poi forse si approda verso i padiglioni della fiera.
Ma questi più che padiglioni, sono hangar da attraversare a piedi, naturalmente! Dopo che già si è sfacchinato solo per raggiungerli.
Hangar dove il clima è un microclima, o ci nevica o ci si squaglia, dipende, hangar che rimbambiscono per il gigantismo, fanno perdere l'orientamento e dove se cerchi le aziende che hai segnato ai Lem (due edifici avveniristici, uno di fronte all'altro e per entrare in ognuno caccia e riponi i pass, una rottura immane) dove i materiali sono esposti su banchetti piccoli e dove si fa a botte per vederli, insomma una volta che sei dove credevi di volere andare, ti sei così stancato che non vuoi vedere più nulla, non capisci nulla e tutto pare uguale: uguali i materiali, uguali gli stand, uguali i padiglioni/hangar. Solo la stanchezza non è uguale, è peggio.
A pranzo è un incubo che manco i deportati: nei self service si mangia in modo assai mediocre e se vuoi mangiare all'aperto non ci sono panchine, e allora la gente si arrangia per terra, sulle scale, sui pochi prati disponibili se non ha piovuto.
Davvero i poveri visitatori avrebbero almeno diritto ai veicoli a bilanciamento assistito.
Inoltre la manifestazione si svolge appena 5 giorni dopo il Micam, roba da pazzi!Sarebbe il caso di fare le due fiere nello stesso periodo, in modo da strapazzarsi a Milano una volta sola!
