No i-60.Fermiamo la costruzione del quartiere I-60 a Grottaperfetta!

Stilinga lancia un appello a tutti gli abitanti del Municipio XI di Roma e non solo: Fermiamo la costruzione dell' I-60!

Diverse associazioni cittadine come Stop-i60, Ottavocolle e Forteardeatino oltre ad Italianostra si sono riunite ieri per confrontarsi con Andrea Catarci (minisindaco del Municipio XI) e Alberto Attanasio (assessore all'Urbanistica e ai Lavori Pubblici del Municipio XI).
Alla riunione era stato invitato e si aspettava l'assessore del comune Marco Corsini Assessore all'Urbanistica del Comune di Roma, che non si è presentato e ha sottolineato, con tale comportamento, la distanza e l'incomunicabilità verso la cittadinanza romana.
Di fronte all'iniziale sentimento di rinuncia e di volontà di perseguire il male minore, sentimento espresso da Attanasio, i cittadini che hanno partecipato all'incontro, svoltosi nella
Casa del Municipio , si sono dichiarati decisamente contro la costruzione del nuovo quartiere-mostro I-60.

La cittadinanza può far cambiare il piano regolatore e può far tornare indietro il Comune sulle decisioni prese dai politici, si dovrà lottare e lo si farà per evitare lo scempio di appartamenti e palazzoni alti 8 piani, costruzioni di pregio (?) da vendere a caro prezzo, in una zona paesaggistica di notevole bellezza e ricca di reperti archeologici da salvaguardare e tutelare in modo rispettoso e consono.
La cittadinanza auspica la restituzione dell'area verde per creare un parco fruibile dai tanti cittadini che abitano in quella zona.
Del resto Roma 70, Rinnovamento sono quartieri con nessun punto di incontro, nessuna piazza, nessun servizio e pochissimi collegamenti di autobus.
Inoltre in quei quartieri esistono molti edifici abbandonati e vuoti e non si capisce per qual motivo gli stessi non vengano riadattati da uso ufficio (molte le aziende che hanno chiuso) ad uso abitativo e magari popolare.

Maggiori info su youtube:

http://www.youtube.com/user/NoSpeculazioni

Apriamo un dibattito: ma il costo di spedizione di Posteitaliane inibisce l'e-commerce?

Buona vita a tutti!
Stilinga si è posta una domanda, dopo aver letto un articolo di La Repubblica di Vittorio Zambardino del 7.06.09, su come le Posteitaliane fossero inefficienti e care e allora ha pensato bene di aprire un dibattito sul tema: "ma Posteitaliane con i suoi costi esosi delle spedizioni, inibisce di fatto l'e-commerce in Italia?" .

Agli internauti lasciamo voce e spazio, cioè chiediamo di scrivere dei commenti a questo post.

Quindi Internauti di tutto il mondo scrivete e scrivete perché i vostri preziosi commenti in merito sono importanti!

Alcuni stralci dell'articolo di V. Zambardino per riflettere sul tema:

"(...) perché in Italia non è mai decollato il mercato delle vendite per corrispondenza? Per una storica difficoltà a consegnare in modo economico e puntuale un pacco..."
"(...) dove si consegna peggio nel mondo? in Italia e in Africa"
"(...) ci sarà una ragione perché Amazon non si è mai fidata di aprire in Italia."

Pubblico qui di seguito, per renderlo più visibile, il commento che ha lasciato Cicoria, e che ringraziamo per il contributo, in merito alla questione Posteitaliane:

"Le Posteitaliane hanno una serie di problemi, non solo quello dei costi.I costi per inviare un pacco all'estero sono assurdi. Se vuoi inviare, in altre nazioni, qualcosa che si possa monitorare dalla partenza sino al punto di consegna devi fare il Pacco Celere internazionale che parte da un minimo di € 25,25 sino ad andare su. Ma stiamo scherzando? Far pagare delle spese del genere? E sto parlando del pacco più piccolo, con peso minore ed in Europa. Allora bisogna optare per la raccomandata con ricevua di ritorno che è monitorabile fino a quando si trova nel territorio italiano... poi devi solo sperare che tutto vada bene. E che dire dei problemi di consegna? Dopo 2 fregature avute con merce prepagata e regolarmente partita dagli Stati Uniti (ho numero e data di spedizione) e mai arrivata a destinazione, non ordino più niente negli altri stati. La merce una volta arrivata in territorio italiano ha preso il volo, è sparita. Questo è limitare l'e-commerce, tarpare le ali a chi ha nuove idee. Vendere all'estero può significare lavoro per tanti e comprare materiali in altri stati può servire a creare nuove cose ad alimentare la creatività... Basta, ho il dentino così avvelenato per l'argomento posteitaliane che preferisco non parlarne più, altrimenti mi rovino la giornata. Una supergiornatacreativa a tutti."

Ecco un ulteriore commento in proposito, questo è di AnnieNoir:

In effetti è anche difficile affidarsi ad altri operatori per le spedizioni. Sui siti ufficiali mancano informazioni su tempi e costi...Altro che e-commerce in Italia! Siamo ancora agli albori della tecnologia


Continuate a commentare che il blog è una buona via anche per fare cambiare le cose che non funzionano in questo Paese!

Fruteiro do Brasil a Milano

In omaggio ad una lettrice di Milano che ha lasciato un commento positivo al mio ultimo post, segnalo a chi dovesse essere nei pressi della città di Sant'Ambrogio, un'oasi di salute, dove io, Stilinga, mi sono rinfrancata l'anima e il corpo dopo un lunghissimo giro di ricerca fashion in zona Corso Como.

Il locale è Fruteiro do Brasil che si trova in Via Cesare Correnti, 2 e in Via Rivoli, 2 a Milano.

Certo Mia Market sposa una filosofia di prezzo e di offerta imbattibile rispetto a Fruteiro che è abbastanza caro, ma l'idea sottesa ad entrambi coincide: salute, benessere e rispetto dell'ambiente.

E poi in preda a sete di frutta e di vitamine, mi è sembrata una bella oasi rigenerante!

Intervista al fotografo Thomas Toti


Stilinga ha intervistato il nuovo punto di riferimento della fotografia romana di moda e non solo: Thomas Toti.
Thomas è nato a Liverpool, ma vive a Roma, gira il mondo per realizzare servizi e nonostante la giovane età ha una lunga esperienza nel settore e una visione personale sul suo lavoro.
Stilinga: Come hai iniziato la tua carriera da fotografo?
Thomas Toti: non ricordo esattamente, ma avevo 13 anni quando mi regalarono la prima reflex.
Stilinga: Quale è, se c'è, il fotografo che ti ha ispirato maggiormente e che consideri un tuo punto di riferimento, sia nell'ambito della moda e della fotografia in generale?
T.T.: me stesso?
Stilinga:Vuoi descrivere la tua idea della fotografia?
T. T: condivido in pieno tutti gli scritti di Henrie Cartier bresson sul cogliere l'attimo.
Stilinga: Che obiettivi ti poni quando realizzi un servizio fotografico?
T.T.: di raggiungere il massimo, se il team è a pieno regime.
Stilinga: Sei un fotografo con interessi molteplici, qual'è l'ambito che prediligi e in cui in futuro vorresti esprimerti maggiormente?
T.T.: la moda e il cinema due cose che molto spesso cozzano meravigliosamente.
Stilinga: Come hai costruito la tua carriera?
T.T.: day by day.
Stilinga: Tu risiedi a Roma, ma hai vissuto all'estero, a Liverpool, che differenze hai notato nella concezione della fotografia tra la scena Romana e quella Inglese? Quali vantaggi e quali criticità?
T.T.: Beh, all'estero guardano il tuo portfolio prima di parlare di qualsiasi cosa/progetto/spesa , qui ho trovato che molti guardano prima il loro ultimo modello di cellulare poi ti chiedono quanto costi... è raro che capiti come all'estero, ma comunque ci sono pochi ma buoni clienti e io ne ho trovati!!!
Stilinga: Che indicazioni ti senti di dare ad un giovane fotografo in erba che volesse emergere?
T.T.: ...fotografa il piu possibile e qualsiasi cosa/persona ti capiti a tiro e in qualsiasi situazione...e benvenuto in trincea.
Stilinga:Quali piani/obiettivi hai per il futuro?
T.T.: essere sempre di piu me stesso.
Stilinga: In bocca al lupo! e allora... che tu possa essere sempre di più te stesso!

Per maggiori info: http://www.thomastoti.com/


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Thomas Toti has been burning film since he was 15 years old. Born in Liverpool, U.k. , and raised in Italy, he studied photography at the Art Community Center College of Liverpool. A fascination for different cultures led him to travel whenever he could. Became a Professional photographer since 2003. His Enthusiasm translates across to his work and he applies a fresh approach to every shoot. His ability to collaborate on unusual projects is evident in his proficiency in producing world-class photography on very lean budgets. He offers creative service for fashion, editorial, commercial and still photographer. He shoots primarily digitally but he well knows how to deal with the negatives.