A/W 2010-11 Shoe Ttrend Forecasts by ItalianDesigners: AnnieNoir and Stilinga

Stilinga is very happy and excited about the upcoming book of Shoe Trend Forecasts, very soon available on Blurb.com, made with the precious collaboration of AnnieNoir.

This very beautiful and useful book of trend forecasts, especially made for the shoe producers, shoe designers and shoe lovers is all about new ideas for female footwear.

The project focuses on 4 themes or 4 great areas of trend and each theme is completed by a color palette, many different shoe sketches with very different lasts and heels, soles and accessories and most of all the moltitude of new concepts and ideas to be translated in best sellers shoes.

Roma, la pittura di un impero

Stilinga, il giorno dell'antivigilia natalizia, si è concessa un po' di tregua dalla retorica e dal vortice degli impegni, per visitare la mostra sulla pittura dell'impero romano alle scuderie del Quirinale.

Molto belli e quasi sconvolgenti per l'attualità i ritratti (encausto su legno) ritrovati ad Hawara, oasi del Fayyum.

Nell'ordine, Stilinga ha visto ritratti il capo cantiere della ristrutturazione palazzo, il panettiere, il suo insegnante di modellistica, una famosa attrice italiana... insomma i volti degli antichi romani erano identici ai nostri contemporanei!

La mostra merita una visita attenta ai minimi particolari di ogni pittura parietale e soprattutto merita visitare anche la libreria delle scuderie dove Stilinga, con somma soddisfazione ha trovato e si è fiondata sul libro di Eva Cantarella "Dammi mille Baci. Veri uomini e vere donne nell'antica Roma", lettura che riempie giorni e notti festive con grande diletto interiore.

Lunedì 21/12/09: Stilinga, a zonzo per Roma, scopre nuove realtà commerciali

Stilinga, nonostante il freddo e la pioggia, oggi ha scoperto nuove realtà commerciali a Roma.
Per cominciare, a pranzo, invitata da un vecchio amico, ha mangiato al Queenenergy il nuovo Healty Food bar di un volto conosciuto in Italia e figlio di cotanto padre: Danny Quinn che amorevolmente si aggira tra gli avventori e la cucina per controllare che tutto funzioni.

Il QueenEnergy (You are what you eat) è un posto nuovo per Roma: piatti pronti per pranzo, ma molto naturali e sfiziosi (tipo burrito, riso fusion con legumi, centrifugati di verdura, etc.) in un ambiente di tipo americano, ma dalla filosofia salutistica al 100%: Eat healthy, Live longer, Less quantity, More quality.

Il QueenEnergy si trova a Via di San Basilio, 64 (metro Barberini).

Nel primo pomeriggio, poi Stilinga si è spesa, accompagnando un gruppo allegro di studenti dell'Accademia del Lusso, in un tour di ricerca moda presso il Rione Monti: Via del Boschetto, Via Urbana, Via Leonina, Via dei Serpenti e via degli Zingari.

Stilinga, con sua somma soddisfazione, ha mostrato loro molti "luoghi" di ricerca.

Gli studenti hanno apprezzato molto, ed entusiasti per le scoperte appena realizzate, hanno assimilato una visione nuova sulla città di Roma dal punto di vista commerciale.

Negozi come Tina Sondergaard in Via del Boschetto 1/d, Creje, sempre nella stessa via al civico 5A, e Kokoro al numero 75 sono state belle novità da conoscere e visitare e sicuramente appunti di stile da consultare nuovamente.

L'apice dello stupore è comunque stato raggiunto visitando NORA P in Via Panisperna, 220-221.

Solo la vetrina merita sempre e comunque il viaggio!

E' il negozio per ricaricare l'anima, anzi le anime!


Archigianato alla Casa dell'Architettura di Roma

Stilinga ha chiuso la presente settimana in bellezza, partecipando al workshop Archigianato, che si è svolto alla Casa dell'Architettura di Roma in Via M. Fanti, 47 nella, davvero, splendida sede dell'Acquario Romano.

Sono intervenute la stilista-decoratrice Francesca de Nardi e l'architetto Maria Grazia Tata (mgtata@iol.it) che hanno presentato le loro opere in tessuto che fungono da arredo casa (per la verità molto originale e innovativo).

Le due professioniste hanno illustrato nei dettagli i diversi metodi produttivi, rigorosamente a mano (artigianato puro) e le basi della loro personale visione artistica.

Il tutto si è svolto mentre noi invitati eravamo coccolati piacevolmente dal seguente menù: Mont-blanc con meringa e castagne glassate, Prosecco di Valdobbiadene, Quadrotti di polenta con farina di castagne e cream di formaggio, Plum-cake di zucca e guanciale croccante e in fine Vin Brulè con Torta paradiso accompagnata da purea di cachi!

Stilinga ha già iniziato i festeggiamenti natalizi, con stile, discrezione e creatività!

Roma Fashion White 2009

Anche quest'anno, Stilinga è stata invitata alla sfilata del Roma Fashion White, evento dedicato al mondo dell'Alta Moda Sposa e che si è svolto, il 14/12/2009, nella Chiesa Episcopale della Comunione Anglicana di San Paolo Entro le Mura.
L'ideatore e produttore dell'evento è Antonio Falanga che ha coordinato e organizzato le sfilate di atelier sposa quali Brutta Spose, Francesca Paternò, Gemelle Donato di Catania, Peppe Volturale, Sartoria Rosalba di Sondrio, Pinù Couture e Fefì di Gianni Avino, questi ultimi entrambi di Napoli.

La serata è stata condotta dalla bravissima speaker Rosaria Renna e tra i vari vip invitati erano presenti Katia Noventa, Tiziana Luxardo, Luca Calvani e Sofia Gnoli.

La sfilata delle spose di Roma Fashion White è sempre interessante per capire come stia cambiando il prodotto abito da sposa e magari intravedere qualche significativa novità.

Rispetto all'edizione 2008, quest'anno è stato il tripudio dei fiori: fiori in tessuto, fiori ricamati, fiori colorati, fiori bianchi applicati ovunque e a volte parte integrante di alcuni modelli, le cui gonne creavano fiori.

Un secondo concetto forte che si collega alla scorsa stagione è la linea che si è assottigliata (non più abiti meringa) e quindi anche abiti con lo strascico sono comunque meno invasivi e maggiormente sobri, il che non guasta. Uno stilista si è ispirato a Coco Chanel, Pinù Couture, e ha presentato tailleur di lana con gonna allungata e decorata con piume.

A Stilinga l'idea non è dispiaciuta affatto, anche se forse l'avrebbe resa ancora più sobria e più aderente alla realtà dei matrimoni di oggi, seconde nozze, matrimoni tra partner non proprio giovanissimi.

Certamente la maggior parte degli atelier ha espresso l'idea del "sogno", cioè del giorno del matrimonio come il sogno perfetto da realizzare e soprattutto da ricordare e immortalare nei filmini, nelle foto e nei ricordi indelebili che dovrebbero accompagnare i futuri coniugi lungo la loro vita in comune.

Stilinga pensa che forse questo concetto del matrimonio-sogno sia in realtà un po' datato e forse addirittura un po' anacronistico, nonostante la indubbia bravura delle maestranze dei diversi atelier e la sapiente arte sartoriale, ben espressa con ricami e applicazioni anche molto ardite, dal punto di vista produttivo.

Insomma, si continuano a produrre abiti-sogno per spose giovani da sogno e per il giorno più bello che c'è e che dovrebbe essere un sogno.

Ma è davvero così?

Stilinga per quanto abbia potuto osservare, da ospite a diverse cerimonie nuziali, ha sempre notato che il giorno-sogno è diventato un giorno-incubo per gli sposi, stressati dal trucco, dal fotografo, dal sarto, dagli inviti, dagli invitati, dal ristoratore, dai tempi, dalla fretta e dal volere fare bella figura e magari pure essere una volta tanto invidiati da tutti (senza sapere che anche i parenti, gli amici, i conoscenti invitati si sentono adottati e in trappola, costretti in abiti non usuali, costretti a sorridere in modo ipocrita ad estranei e costretti a ritmi non proprio rilassanti e che non ci pensano proprio ad invidiare la neo coppia di sposi che non sanno cosa succederà dopo: la quotidianità).

Mercato parallelo o semplicemente contraffazione?

A Roma, precisamente nel mercato di Via Sannio, capita di gironzolare, anche in questo periodo e di trovare in vendita capi di marchi quali Moncler, Fred Perry, Desigual (ormai lo vendono pure dal macellaio sotto casa...), Blauer, etc. contraffatti e a iosa e nessuno (dico nessuno) che se ne sia accorto, cioè fanno finta.

Non le forze dell'ordine, non le marche vittime della contraffazione, non i benpensanti che le comprano ( e allora la maggior parte indossa roba falsa?).

I vigili urbani proprio non si vedono in quelle zone e lì i bancarellari (pure in crisi, non battono chiodo) tranquillamente vendono tutta questa mercanzia contraffatta, senza scrupoli e senza ansie.

Via l'Italia!

I prezzi assurdi di Poste Italiane!

Stilinga è stupefatta dal costo esosissimo di una busta ( 28X34 cm che pesa 1/2 kg) spedita con pacco celere internazionale (ordinario) da Roma a Londra: ebbene il costo è stato di 28,30 euro per l'andata, mentre sempre la stessa (identiche dimensioni e identico peso) rispedita da Londra a Roma con Priority Handling and Registered Delivery, è costata appena 7.57 pound, cioè 10,82 euro.

Allora, è mai possibile che le Poste Italiane per lo stesso identico servizio fornito da Royal Mail si facciano pagare 17,48 euro in più?

E poi per quale motivo?

E ancora per quale ragione la spedizione postale non è armonizzata in termini di tempi e costi, a livello europeo?

Come si può pensare che con questi prezzi esorbitanti possa mai decollare l'e-commerce italiana?

Una spiegazione l'ha fornita quel genio intuitivo della madre di Stilinga:
"... semplicemente... sono tasse! Versate in modo diverso ma sono tasse!".

E continuiamo a farci del male, anche nel pieno della crisi economica!

CMQ BUONE NUOVE: PARE CHE NEL 2011 IL MERCATO ITALIANO DELLE POSTE SARA' APERTO ALLA LIBERA CONCORRENZA! W L'EUROPA!