Apriamo un dibattito: ma il costo di spedizione di Posteitaliane inibisce l'e-commerce?

Buona vita a tutti!
Stilinga si è posta una domanda, dopo aver letto un articolo di La Repubblica di Vittorio Zambardino del 7.06.09, su come le Posteitaliane fossero inefficienti e care e allora ha pensato bene di aprire un dibattito sul tema: "ma Posteitaliane con i suoi costi esosi delle spedizioni, inibisce di fatto l'e-commerce in Italia?" .

Agli internauti lasciamo voce e spazio, cioè chiediamo di scrivere dei commenti a questo post.

Quindi Internauti di tutto il mondo scrivete e scrivete perché i vostri preziosi commenti in merito sono importanti!

Alcuni stralci dell'articolo di V. Zambardino per riflettere sul tema:

"(...) perché in Italia non è mai decollato il mercato delle vendite per corrispondenza? Per una storica difficoltà a consegnare in modo economico e puntuale un pacco..."
"(...) dove si consegna peggio nel mondo? in Italia e in Africa"
"(...) ci sarà una ragione perché Amazon non si è mai fidata di aprire in Italia."

Pubblico qui di seguito, per renderlo più visibile, il commento che ha lasciato Cicoria, e che ringraziamo per il contributo, in merito alla questione Posteitaliane:

"Le Posteitaliane hanno una serie di problemi, non solo quello dei costi.I costi per inviare un pacco all'estero sono assurdi. Se vuoi inviare, in altre nazioni, qualcosa che si possa monitorare dalla partenza sino al punto di consegna devi fare il Pacco Celere internazionale che parte da un minimo di € 25,25 sino ad andare su. Ma stiamo scherzando? Far pagare delle spese del genere? E sto parlando del pacco più piccolo, con peso minore ed in Europa. Allora bisogna optare per la raccomandata con ricevua di ritorno che è monitorabile fino a quando si trova nel territorio italiano... poi devi solo sperare che tutto vada bene. E che dire dei problemi di consegna? Dopo 2 fregature avute con merce prepagata e regolarmente partita dagli Stati Uniti (ho numero e data di spedizione) e mai arrivata a destinazione, non ordino più niente negli altri stati. La merce una volta arrivata in territorio italiano ha preso il volo, è sparita. Questo è limitare l'e-commerce, tarpare le ali a chi ha nuove idee. Vendere all'estero può significare lavoro per tanti e comprare materiali in altri stati può servire a creare nuove cose ad alimentare la creatività... Basta, ho il dentino così avvelenato per l'argomento posteitaliane che preferisco non parlarne più, altrimenti mi rovino la giornata. Una supergiornatacreativa a tutti."

Ecco un ulteriore commento in proposito, questo è di AnnieNoir:

In effetti è anche difficile affidarsi ad altri operatori per le spedizioni. Sui siti ufficiali mancano informazioni su tempi e costi...Altro che e-commerce in Italia! Siamo ancora agli albori della tecnologia


Continuate a commentare che il blog è una buona via anche per fare cambiare le cose che non funzionano in questo Paese!